Noriko's Dinner Table: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 41:
Noriko approfitta di un blackout in casa e rapidamente decide di fuggire a [[Tokyo]], dove incontra Ueno Station 54, che si chiama Kumiko; ed è una strana ragazza che ha un lavoro altrettanto strano, ovvero quello della famiglia in affitto: Kumiko si finge parte di una famiglia, condividendo gioie e dolori e sostituendosi alle persone morte o scomparse. Kumiko è anche responsabile del Suicide Club, un sito che incita al [[suicidio]] giovani ragazzi e ragazze.
 
Sei mesi più tardi, alla [[Stazione ferroviaria|stazione]] di [[Shinjuku (Tōkyō)|Shinjuku]], cinquantaquattro ragazze si suicidano gettandosi sotto un treno. Noriko, adesso diventata Mitsuko, e Kumiko assistono al suicidio di massa. Parallelamente seguiamo evolversi le vicende di Yuka, che pare conservare un umore apparentemente gioviale anche dopo aver testimoniato, seppure indirettamente, aquestoa questo tragico fatto. Così decide di cercare la sorella scomparsa e si reca anch'essa a Tokyo, mentre la madre di Noriko si suicida e il padre inizia a cercare indizi sul Suicide Club per ritrovare le figlie.
 
Noriko comprende le dinamiche del lavoro a cui Kumiko e altri suoi colleghi sono preposti; si tratta infatti di una vera e propria organizzazione in grado di fornire "famiglia in affitto" a chi, solo o annoiato dalla routine, decida di usufruire del servizio e della compagnia delle due ragazze singole o dell'intero nucleo famigliare. Ciò le diviene chiaro quando, recandosi con Kumiko presso l'abitazione di un cliente, un uomo solo e trasandato che ha scelto di recitare la parte del padre temporaneamente privato della presenza delle figlie ribelli, l'emozione tracima più del dovuto e nonostante gli sforzi di Kumiko nel farla desistere in quanto mera finzione, crede di dovere all'uomo quanto di più simile all' "affetto filiale" ella conosca, invano.