Teano: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|altri significati|[[Teano (disambigua)]]}}
{{F|Campania|settembre 2010|poche fonti in tutta la voce. Tra le "personalità legate a.." la mancanza di fonti potrebbe nascondere qualche bufala}}
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'''Teano''' è ununa [[comunecittà italianod'Italia|città]] di 12.569 abitanti della [[provincia di Caserta]] in [[Campania]].
 
== Geografia fisica ==
Antica cittadina dalle origine molto lontane, e una delle più vaste Diocesi d’Italia, è raggiungibile mediante arterie viarie, autostradali e ferroviarie. I collegamenti con altri centri vicini sono assicurati da servizi di trasporto pubblico e privato.
 
Antica cittadina dalle origine molto lontane, è una delle più vaste Diocesi d’Italia. Raggiungibile mediante arterie viarie, autostradali e ferroviarie, è il secondoSecondo comune della provincia per estensione territoriale (e 19° per popolazione) e, dista dal capoluogo 32 km.
 
Sorge sulle pendici del massiccio vulcanico di [[Roccamonfina (vulcano)|Roccamonfina]], nel territorio compreso tra la valle del fiume [[Savone]] e quella del torrente [[Rio Messera]].
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Secondo [[Strabone]] era in epoca [[Augusto (imperatore romano)|augustea]] la maggiore città della parte interna della [[Campania]] dopo [[Capua antica|Capua]]{{citazione necessaria|, raggiungendo al culmine del suo sviluppo una popolazione di circa 50.000 abitanti}}.
 
In questo periodo, di grande sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di edifici pubblici (un [[Circo (architettura)|circo]], un [[anfiteatro]] con diametro maggiore di oltre 100 m), un Foro, un [[teatro romano]] di epoca imperiale, con capienza stimata a circa 10.000 personepresone, [[Tempio romano|templi]] e [[Terme|strutture termali]].
 
Nella prima metà del [[IV secolo]] divenne [[Diocesi|sede episcopale]], soppressa tuttavia nel periodo tra il [[555]] e l'[[860]]. Fu espugnata nel [[594]] dai [[Longobardi]] del duca [[Arechi I]], e fu sede di una contea longobarda e insediamento militare a guardia del confine. Fu governata in quest'epoca da un [[gastaldo]], dipendente da [[Capua]] (Landenolfo, il nipote Ajenardo, Adelgisi e Maginolfo si successero nella carica nel corso del [[IX secolo]]). Dopo aver fatto parte della contea di Capua, Teano e Caserta (Pandenolfo), fu quindi contea indipendente dal [[981]], sotto Landolgo e Gisulfo, figli di Pandenolfo.
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== Unità D'Italia ==
Per anni si è ritenuto che il [[26 ottobre]] [[1860]] a Teano si sarebbe svolto, presso il ponte di Cajanello, odierno ponte San Nicola, nella frazione di Borgonuovo, lo storico [[incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II]], tramandato con il nome di "incontro di Teano". La precisa località in cui l'incontro avvenne è stata ed è argomento di discussione anchefino seal 26 ottobre 2011 quando l'Istituto Enciclopedico Treccani si è pronunciato stabilendo, ache favorela "relazione" del 1926 non aveva basi storiche e storiografiche e che quindi "l'Incontro" è avvenuto realmente nel comune di Vairano, concludendosi con i saluti a Teano, poichè la versione della [[Taverna della Catena]] è maggiormente e meglio supportata da fonti storiche dell'epoca e da studi esperti recenti o del passato.<ref>A tale proposito si veda [http://www.treccani.it/enciclopedia/teano/ treccani.it - Incontro di Teano]</ref><ref> e [http://www.treccani.it/enciclopedia/percorsi/scienze_sociali_e_storia/Teano.html/ Teano: Un incontro mancato]</ref> <ref>A favore di un incontro avvenuto presso la Taverna della Catena si riporta la testimonianza presente nel "Diario Storico dell'Archivio del Ministero della Difesa", nel rapporto giornaliero del 26 ottobre 1860, che riferisce: "''... A Taverna della Catena, S.M. il Re, che col suo quartier generale marcia colle truppe del quarto Corpo, è incontrato dal gen. Garibaldi...''" (citato da Nino D'Ambra, ''Giuseppe Garibaldi cento vite in una'', Ed. A.G.Grassi, Napoli 1983 nota a p.160), e un articolo del giornale inglese ''[[The Times]]'' del 6 novembre 1860 ([http://www.adolfopanarello.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=13&Itemid=26 testo e traduzione italiana on-line] {{pdf}}). In un altro articolo dello stesso giornale del giorno precedente (presente on line nello stesso sito) il luogo dell'incontro veniva invece situato a tre quarti d'ora di marcia dalla Taverna stessa, mostrando che le testimonianze dell'epoca sono spesso contraddittorie. Diversi storici successivi ritengono l'incontro avvenuto presso la Taverna (Alfonso Scirocco. ''Garibaldi. Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo'', Ed. Laterza, Roma 2001; [[Giuseppe Cesare Abba]], ''Da Quarto al Volturno'', in Gaetano Trombatore (a cura di), ''Memorialisti dell'Ottocento'', I, Riccardi Ricciadri Edit., Napoli, p. 889 e ss.; [[Indro Montanelli]], ''Storia d'Italia'', Ed. Fabbri, Roma 1994, vol.31 p.124; della stessa opinione è stato il deputato [[Valerio Zanone]] nel suo discorso alla camera in occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi ([http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Eventi&leg=15&id=00000001&part=doc_dc-ressten_rs-intervento_valerozanonesenatore&parse=no fonte]).</ref>
{{Vedi anche|Incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II}}
Per anni si è ritenuto che il [[26 ottobre]] [[1860]] a Teano si sarebbe svolto, presso il ponte di Cajanello, odierno ponte San Nicola, nella frazione di Borgonuovo, lo storico [[incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II]], tramandato con il nome di "incontro di Teano". La precisa località in cui l'incontro avvenne è stata ed è argomento di discussione anche se l'Istituto Enciclopedico Treccani si è pronunciato stabilendo, a favore di [[Taverna della Catena]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/teano/ treccani.it - Incontro di Teano]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/percorsi/scienze_sociali_e_storia/Teano.html/ Teano: Un incontro mancato]</ref><ref>A favore di un incontro avvenuto presso la Taverna della Catena si riporta la testimonianza presente nel "Diario Storico dell'Archivio del Ministero della Difesa", nel rapporto giornaliero del 26 ottobre 1860, che riferisce: "''... A Taverna della Catena, S.M. il Re, che col suo quartier generale marcia colle truppe del quarto Corpo, è incontrato dal gen. Garibaldi...''" (citato da Nino D'Ambra, ''Giuseppe Garibaldi cento vite in una'', Ed. A.G.Grassi, Napoli 1983 nota a p.160), e un articolo del giornale inglese ''[[The Times]]'' del 6 novembre 1860 ([http://www.adolfopanarello.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=13&Itemid=26 testo e traduzione italiana on-line] {{pdf}}). In un altro articolo dello stesso giornale del giorno precedente (presente on line nello stesso sito) il luogo dell'incontro veniva invece situato a tre quarti d'ora di marcia dalla Taverna stessa, mostrando che le testimonianze dell'epoca sono spesso contraddittorie. Diversi storici successivi ritengono l'incontro avvenuto presso la Taverna (Alfonso Scirocco. ''Garibaldi. Battaglie, un cittadino del mondo'', Ed. Laterza, Roma 2001; [[Giuseppe Cesare Abba]], ''Da Quarto al Volturno'', in Gaetano Trombatore (a cura di), ''Memorialisti dell'Ottocento'', I, Riccardi Ricciadri Edit., Napoli, p. 889 e ss.; [[Indro Montanelli]], ''Storia d'Italia'', Ed. Fabbri, Roma 1994, vol.31 p.124; della stessa opinione è stato il deputato [[Valerio Zanone]] nel suo discorso alla camera in occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi ([http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Eventi&leg=15&id=00000001&part=doc_dc-ressten_rs-intervento_valerozanonesenatore&parse=no fonte]).</ref>
 
Anche se non mancano documenti e diari che riportano l'Incontro nel territorio di Teano, vedi Giovannelli (attendente di Garibaldi) oppure L'ammiraglio Persano, comandante della flotta piemontese, che nel suo diario riporta che l'Incontro si è svolto nel Territorio di Teano. Forse il più importante documento che attesta Teano è il London News del 29 dicembre del 1860 che riporta una stampa fatta a matita in centro giornale con la dicitura "nei pressi di Teano".
 
L'incontro è entrato nella [[storia d'Italia]] ed ebbe il significato di una adesione del generale che aveva guidato la [[spedizione dei Mille]] alla politica di [[casa Savoia]]. Una adesione che deludeva le aspettative di coloro che auspicavano una repubblica meridionale tesa alla conquista di [[Roma]].
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==== Altre chiese e conventi ====
 
* Chiesa di San Benedetto, di epoca [[Carlo Magno|carolingia]]: apparteneva ad un complesso monastico sorto nella prima metà del [[IX secolo]] presso la [[via Latina]] (odierna [[Strada stataleStatale 6 Via Casilina|Casilina]] su un primo nucleo [[Ordine benedettino|benedettino]] insediatosi forse già nel [[VI secolo]]. La chiesa ha tre [[Navata|navate]], ciascuna terminante con un'[[abside]], con decorazioni in mattoni sull'esterno. La pianta è tipica delle chiese benedettine di epoca carolingia in [[Campania]]. La chiesa reimpiega colonne e [[Capitello|capitelli]] [[Ordine corinzio|corinzi]]{{citazione necessaria|, forse pertinenti ad un tempio dedicato a [[Cerere]]}}. Venne restaurata dal cardinale Perrellio nel [[1750]] e ancora nel [[1876]].
 
* Chiesa di Santa Maria ''de Intus'' apparteneva ad un convento femminile fondato nell'[[860]], restaurato nel [[1174]] e rimaneggiato alla metà del [[XVIII secolo]].
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== Economia ==
Ricca di sorgenti e di boschi che coprono un vasto territorio di origine vulcanica, Teano seppe sfruttare sin dall'antichità le sue risorse naturali con numerosi edifici termali (famosissima già dall'epoca pre-romana la sorgente termale delle "''[[Caldarelle'']]", a circa 1&nbsp;km dal centro) e con una miriade di opifici (mulini, frantoi, piccole concerie) disseminati lungo l'incantevole corso del Savone, con le sue cascate (naturali ed artificiali) che alimentavano i numerosi mulini e le sue rinomate ferriere. Il fiume venne appunto chiamato "Savone delle Ferriere".
 
L'agricoltura si è andata specializzando e dà lavoro ad una parte considerevole della popolazione. Essa, da sempre specializzata nella produzione di ottimi vino ed olio, è oggi indirizzata prevalentemente verso la frutticoltura (soprattutto mele, pesche ed albicocche) e la produzione di nocciole e castagne, il tutto favorito dalla mitezza del clima e dal fertilissimo terreno vulcanico.
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== Trasporti ==
La città sorge tra le due grandi arterie stradali statali, la [[Strada stataleStatale 6 Via Casilina|via Casilina]] e la [[Strada stataleStatale 7 Via Appia|via Appia]] e dista 9&nbsp;km dall'uscita autostradale di [[Caianello]] ([[Autostrada A1 (Italia)|A1]]) e 14&nbsp;km dalla successiva uscita di [[Capua]]. A metà strada tra le due uscite sorgono le due aree di servizio ''Teano Est'' e ''Teano Ovest'', attualmente in via di ampliamento, e che i lavori renderanno due tra le più grandi aree di servizio d'Italia.
 
Teano è inoltre attraversata dalla linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli; la stazione ferroviaria è situata nella frazione Teano Scalo, a 2&nbsp;km dal centro.
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La leggenda di "Centofinestre" racconta di una sontuosa villa sidicina ricca di fontane (da cui probabilmente nacque il nome del paese).
 
=== Furnolo (338 m - 218318 ab.) ===
Il paese ha origini molto antiche. Il perché di questo nome sembra che sia dovuto, secondo alcune leggende, alla zona vicina al Savone che ancora oggi si chiama ''Boccaladroni'', dove c'era un covo di [[briganti]]. Gli abitanti del luogo, chiamarono il paese così, perché non volevano ladri nel loro territorio (dal [[lingua latina|latino]] ''fur-furis'' = ladro; ''nolo'' = non voglio).
Dista da Teano circa 5&nbsp;km ed è formata da 3 borghi: ''Furnolo'', ''Gloriani'' e ''Chiovari'', che è la più antica e mostra ancora costruzioni medioevali. Il territorio si estende sul ''Monte Lucno'' (''mons a lux noetis'' - monte della luce di notte). Nonostante alcuni storici locali ritengano verosimile che fosse attivo fino al [[IV secolo d.C.]], i dati scientifici non suffragano questa ipotesi dato che tutte le attività eruttive del complesso vulcanico di Roccamonfina sono cessate circa 50.000 anni fa<ref>BERGOMI C., CATENACCI V., CESTARI G., MANFREDINI M. & MANGANELLI V., 1969 - Note illustrative della Carta Geologica d’Italia. Foglio 171 Gaeta e Vulcano di Roccamonfina. Servizio Geologico d’Italia.
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=== San Marco (175 m - 624 ab.) ===
Il primo insediamento stabile di cui si hanno notizie è quello di alcune ville romane di cui si possono ancora rinvenire delle tracce. Esse dovevano essere abbastanza grandi, con numerosi schiavi e in posizione panoramica. La prima si trova in località "Acquaruoli" e ne resta solo l'antica cisterna. L'altra si trova in località "Pergola" e la sua cisterna ha dato luogo alla leggenda della grotta dei briganti.
 
[[File:La processione di San Marco a San Marco di Teano.jpeg|350px|thumb|Ogni anno il 25 Aprile a San Marco di Teano si svolge la processione dedicata a San Marco evangelista.]]
 
Durante le invasioni barbariche, i boschi e la sommità delle colline offrirono qualche rifugio alla popolazione della zona.
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== Sport ==
La principale squadra di calcio della città è l'la ''[[U.S. E.Zupo Teano Calcio'']], che attualmente milita nel Girone ACampionato di [[Promozione (calcio)|Promozione]].
 
La principale squadra di calcio della città è l' ''U.S. Zupo Teano Calcio'', che attualmente milita nel Girone A di [[Promozione (calcio)|Promozione]].
Esistono anche altre piccole società calcistiche, la gran parte appartenenti alle diverse frazioni, fra cui:
*''Real TeanoGruppo Calcio''sportivo Casale (Girone A di [[Seconda Categoria]])
* Rinascita San Marco ([[Terza categoria]])
*''Gruppo Sportivo Casale di Teano'' (Girone A di [[Seconda Categoria]])
* ''RinascitaReal SanTeano Marco''Calcio ([[TerzaSeconda Categoria]])
 
Il [[17 maggio]] [[2007]], in occasione del [[90º Giro d'Italia]] dedicato a [[Giuseppe Garibaldi]] Teano ha ospitato la partenza della 5ª tappa, la Teano-[[Frascati]] di 173&nbsp;km. La vittoria andò al tedesco [[Robert Förster]] ([[Team Gerolsteiner]]) allo sprint finale. Non è la prima volta che Teano è protagonista al [[Giro d'Italia]], infatti, oltre ad essere stata attraversata diverse volte dalla Corsa Rosa, nel [[Giro d'Italia 1961|44º Giro d'Italia]] (disputato nel [[1961]], Centenario dell'[[unità d'Italia]]) fu sede di arrivo. La tappa era l'undicesima, la [[Potenza (Italia)|Potenza]]-Teano di 252&nbsp;km, e se l'aggiudicò [[Pietro Chiodini]].
 
Il [[22 aprile]] [[2009]], nel complesso dell'Annunziata, è stata esposta la [[Trofeo Coppa del Mondo FIFA|Coppa del Mondo]] di calcio, vinta nel [[2006]] dalla nazionale allenata da [[Marcello Lippi]]. Per celebrare l'evento, sono state rilasciate particolari cartoline con relativo annullo postale.
 
== Manifestazioni ed eventi ==
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{{portale|Campania}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Caserta]]
[[Categoria:Città romane della Campania]]
[[Categoria:Spedizione dei Mille]]
[[Categoria:Teano| ]]
 
[[ar:تيانو]]