Teano: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|altri significati|[[Teano (disambigua)]]}} 
{{F|Campania|settembre 2010|poche fonti in tutta la voce. Tra le "personalità legate a.." la mancanza di fonti potrebbe nascondere qualche bufala}} 
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'''Teano'''  è  
== Geografia fisica == 
Antica cittadina dalle origine molto lontane, e una delle più vaste Diocesi d’Italia, è raggiungibile mediante arterie viarie, autostradali e ferroviarie. I collegamenti con altri centri vicini sono assicurati da servizi di trasporto pubblico e privato. 
Sorge sulle pendici del massiccio vulcanico di [[Roccamonfina (vulcano)|Roccamonfina]], nel territorio compreso tra la valle del fiume [[Savone]] e quella del torrente [[Rio Messera]]. 
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Secondo [[Strabone]] era in epoca [[Augusto (imperatore romano)|augustea]] la maggiore città della parte interna della [[Campania]] dopo [[Capua antica|Capua]]{{citazione necessaria|, raggiungendo al culmine del suo sviluppo una popolazione di circa 50.000 abitanti}}. 
In questo periodo, di grande sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di edifici pubblici (un [[Circo (architettura)|circo]], un [[anfiteatro]] con diametro maggiore di oltre 100 m),  un Foro, un [[teatro romano]] di epoca imperiale, con capienza stimata a circa 10.000  
Nella prima metà del [[IV secolo]] divenne [[Diocesi|sede episcopale]], soppressa tuttavia nel periodo tra il [[555]] e l'[[860]]. Fu espugnata nel [[594]] dai [[Longobardi]] del duca [[Arechi I]], e fu sede di una contea longobarda e insediamento militare a guardia del confine. Fu governata in quest'epoca da un [[gastaldo]], dipendente da [[Capua]] (Landenolfo, il nipote Ajenardo, Adelgisi e Maginolfo si successero nella carica nel corso del [[IX secolo]]). Dopo aver fatto parte della contea di Capua, Teano e Caserta (Pandenolfo), fu quindi contea indipendente dal [[981]], sotto Landolgo e Gisulfo, figli di Pandenolfo. 
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== Unità D'Italia == 
Per anni si è ritenuto che il [[26 ottobre]] [[1860]] a Teano si sarebbe svolto, presso il ponte di Cajanello, odierno ponte San Nicola, nella frazione di Borgonuovo, lo storico [[incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II]], tramandato con il nome di "incontro di Teano". La precisa località in cui l'incontro avvenne è stata 
▲Per anni si è ritenuto che il [[26 ottobre]] [[1860]] a Teano si sarebbe svolto, presso il ponte di Cajanello, odierno ponte San Nicola, nella frazione di Borgonuovo, lo storico [[incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II]], tramandato con il nome di "incontro di Teano". La precisa località in cui l'incontro avvenne è stata ed è argomento di discussione anche se l'Istituto Enciclopedico Treccani si è pronunciato stabilendo, a favore di [[Taverna della Catena]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/teano/ treccani.it - Incontro di Teano]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/percorsi/scienze_sociali_e_storia/Teano.html/ Teano: Un incontro mancato]</ref><ref>A favore di un incontro avvenuto presso la Taverna della Catena si riporta la testimonianza presente nel "Diario Storico dell'Archivio del Ministero della Difesa", nel rapporto giornaliero del 26 ottobre 1860, che riferisce: "''... A Taverna della Catena, S.M. il Re, che col suo quartier generale marcia colle truppe del quarto Corpo, è incontrato dal gen. Garibaldi...''" (citato da Nino D'Ambra, ''Giuseppe Garibaldi cento vite in una'', Ed. A.G.Grassi, Napoli 1983 nota a p.160), e un articolo del giornale inglese ''[[The Times]]'' del 6 novembre 1860 ([http://www.adolfopanarello.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=13&Itemid=26 testo e traduzione italiana on-line] {{pdf}}). In un altro articolo dello stesso giornale del giorno precedente (presente on line nello stesso sito) il luogo dell'incontro veniva invece situato a tre quarti d'ora di marcia dalla Taverna stessa, mostrando che le testimonianze dell'epoca sono spesso contraddittorie. Diversi storici successivi ritengono l'incontro avvenuto presso la Taverna (Alfonso Scirocco. ''Garibaldi. Battaglie,   un cittadino del mondo'', Ed. Laterza, Roma 2001; [[Giuseppe Cesare Abba]], ''Da Quarto al Volturno'', in Gaetano Trombatore (a cura di), ''Memorialisti dell'Ottocento'', I, Riccardi Ricciadri Edit., Napoli, p. 889 e ss.; [[Indro Montanelli]], ''Storia d'Italia'', Ed. Fabbri, Roma 1994, vol.31 p.124; della stessa opinione è stato il deputato [[Valerio Zanone]] nel suo discorso alla camera in occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi ([http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Eventi&leg=15&id=00000001&part=doc_dc-ressten_rs-intervento_valerozanonesenatore&parse=no fonte]).</ref> 
L'incontro è entrato nella [[storia d'Italia]] ed ebbe il significato di una adesione del generale che aveva guidato la [[spedizione dei Mille]] alla politica di [[casa Savoia]]. Una adesione che deludeva le aspettative di coloro che auspicavano una repubblica meridionale tesa alla conquista di [[Roma]].  
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==== Altre chiese e conventi ==== 
* Chiesa di San Benedetto, di epoca [[Carlo Magno|carolingia]]: apparteneva ad un complesso monastico sorto nella prima metà del [[IX secolo]] presso la [[via Latina]] (odierna [[Strada  
* Chiesa  di Santa Maria ''de Intus'' apparteneva ad un convento femminile fondato nell'[[860]], restaurato nel [[1174]]  e rimaneggiato alla metà del [[XVIII secolo]]. 
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== Economia == 
Ricca di sorgenti e di boschi che coprono un vasto territorio di origine vulcanica, Teano seppe sfruttare sin dall'antichità le sue risorse naturali con numerosi edifici termali (famosissima già dall'epoca pre-romana la sorgente termale delle " 
L'agricoltura si è andata specializzando e dà lavoro ad una parte considerevole della popolazione. Essa, da sempre specializzata nella produzione di ottimi vino ed olio, è oggi indirizzata prevalentemente verso la frutticoltura (soprattutto mele, pesche ed albicocche) e la produzione di nocciole e castagne, il tutto favorito dalla mitezza del clima e dal fertilissimo terreno vulcanico. 
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== Trasporti == 
La città sorge tra le due grandi arterie stradali statali, la [[Strada  
Teano è inoltre attraversata dalla linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli; la stazione ferroviaria è situata nella frazione Teano Scalo, a 2 km dal centro. 
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La leggenda di "Centofinestre" racconta di una sontuosa villa sidicina ricca di fontane (da cui probabilmente nacque il nome del paese). 
=== Furnolo (338 m -  
Il paese ha origini molto antiche. Il perché di questo nome sembra che sia dovuto, secondo alcune leggende, alla zona vicina al Savone che ancora oggi si chiama ''Boccaladroni'', dove c'era un covo di [[briganti]]. Gli abitanti del luogo, chiamarono il paese così, perché non volevano ladri nel loro territorio (dal [[lingua latina|latino]] ''fur-furis'' = ladro; ''nolo'' = non voglio).  
Dista da Teano circa 5 km ed è formata da 3 borghi: ''Furnolo'', ''Gloriani'' e ''Chiovari'', che è la più antica e mostra ancora costruzioni medioevali. Il territorio si estende sul ''Monte Lucno'' (''mons a lux noetis'' - monte della luce di notte). Nonostante alcuni storici locali ritengano verosimile che fosse attivo fino al [[IV secolo d.C.]], i dati scientifici non suffragano questa ipotesi dato che tutte le attività eruttive del complesso vulcanico di Roccamonfina sono cessate circa 50.000 anni fa<ref>BERGOMI C., CATENACCI V., CESTARI G., MANFREDINI M. & MANGANELLI V., 1969 - Note illustrative della Carta Geologica d’Italia. Foglio 171 Gaeta e Vulcano di Roccamonfina. Servizio Geologico d’Italia. 
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=== San Marco (175 m - 624 ab.) === 
Il primo insediamento stabile di cui si hanno notizie è quello di alcune ville romane di cui si possono ancora rinvenire delle tracce. Esse dovevano essere abbastanza grandi, con numerosi schiavi e in posizione panoramica. La prima si trova in località "Acquaruoli" e ne resta solo l'antica cisterna. L'altra si trova in località "Pergola" e la sua cisterna ha dato luogo alla leggenda della grotta dei briganti. 
Durante le invasioni barbariche, i boschi e la sommità delle colline offrirono qualche rifugio alla popolazione della zona. 
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== Sport == 
La 
▲La principale squadra di calcio della città è l' ''U.S. Zupo Teano Calcio'', che attualmente milita nel Girone A di [[Promozione (calcio)|Promozione]]. 
Esistono anche altre piccole società calcistiche, la gran parte appartenenti alle diverse frazioni, fra cui: 
* 
* Rinascita San Marco ([[Terza categoria]]) 
*  
Il  
Il  
== Manifestazioni ed eventi == 
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{{portale|Campania}} 
[[Categoria:Comuni della provincia di Caserta]] 
[[Categoria:Città romane della Campania]] 
[[Categoria:Spedizione dei Mille]] 
[[ar:تيانو]] 
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