Chris McCormack: differenze tra le versioni
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Il 2000 è l'anno della grande delusione olimpica per Chris. Dopo aver vinto il titolo di campione nazionale di triathlon ''sprint'' a Mooloolaba, non viene scelto dalla Federazione tra i 3 atleti australiani che partecipano alla gara di Sydney 2000 e questo sarà poi un grande errore di scelta per i tecnici della squadra nazionale, in quanto il primo degli australiani al traguardo di Sydney sarà [[Miles Stewart]] al 6º posto assoluto, poi [[Craig Walton]] 27° ed infine [[Peter Robertson]] 34°. Per questo motivo si trasferisce negli Stati Uniti e comincia a partecipare alle gare americane con montepremi più allettanti.
Il suo impatto è stato così esplosivo negli States che non si è mai visto un tale dominio nella storia dello sport. Infatti, Chris è stato imbattuto per 3 anni e 33 gare consecutive, dominando la scena nel 2000, nel 2001 e nel 2002 vincendo l'ambito premio "''Triathlete of the Year''" nei tre anni in questione. In terra americana vince le gare più prestigiose, tra cui il Triathlon internazionale Mrs T's Chicago, il Triathlon internazionale di San Diego, quello di New York City ed infine quello di Los Angeles.
Sempre nel 2000, Chris si classifica 6° a Tiszaujvaros, 11° a Losanna e 20° a Sydney. Ai [[Campionati del mondo di triathlon del 2000|mondiali di Perth]] è 15° assoluto 1:52:39, ad 1' esatto dal vincitore - il francese [[Olivier Marceau]].
Nel 2001 si presenta in Australia ai [[Triathlon ai Goodwill Games del 2001|Goodwill Games di Brisbane]] e vince l'oro in una gara con i trenta migliori triatleti al mondo, rendendo chiaro il suo disappunto per non essere stato scelto nella rosa dei triatleti per le Olimpiadi di Sydney. Nello stesso anno vince a Gamagori, si classifica 2° a Losanna per pochi secondi dietro allo svizzero [[Reto Hug]] e 2° a Toronto, alle spalle del neo-campione olimpico [[Simon Whitfield]], sempre per pochi secondi.
Vince i premi "''Global Triathlete Of The Year''" e "''Competitor Of The Year''".
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