[[File:Cagli - Teatro Comunale - 1990.jpg|thumb|right|250 px|Teatro Comunale]]
Fu edificato tra il [[1871]] e il [[1876]] su progetto di [[Giovanni Santini]] da Perugia (autore del Teatro Civico di [[Orvieto]] e quello di [[Narni]]) parzialmente modificato dal bologneseperugino attivo a Bologna [[CoriolomoCoriolano Monti]]. L'edificio è l'apoteosi dello stile eclettico, e le decorazioni interne, opera di [[Alessandro Venanzi]] da [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]] di Perugia (1839-1916) sorprendono lo spettatore tanto per il fasto dell'insieme quanto per la loro eleganza e qualità dei dettagli. La sala degli spettacoli, con i palchi disposti a ferro di cavallo, è sormontata da un'ampia volta con, entro cornici esagonali, le figure allegoriche delle sette arti liberali. Dello stesso Venanzi è il sipario che si rifà all'episodio storico del [[1162]] quando l'imperatore [[Federico Barbarossa]], dopo aver conquistato la guelfa Cagli, conferisce poteri di governo sulla città di [[Perugia]] a [[Ludovico Baglioni]].