Emilio Franceschini: differenze tra le versioni
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«Ma – disse Franz al conte, – con questa teoria che vi istituisce giudice e carnefice nella vostra causa, è difficile che vi conteniate nei giusti limiti, in modo da evitare di volta in volta i rigori della legge. L’odio è cieco, la collera stordisce, e colui che si versa la vendetta rischia di bere un’amara pozione». «Sì, se è povero e maldestro, ma non se è abile e milionario» ||«Voi disapprovate dunque il duello? Dunque non vi battereste in duello?» domandò a sua volta Alberto, meravigliato nel sentire una tale teoria.
«No certamente, non mi batterei» disse il conte.
«Ma – disse Franz al conte, – con questa teoria che vi istituisce giudice e esecutore nella vostra causa, sarebbe difficile contenervi nei limiti e fuggire gli estremi, che sono sempre pericolosi; e converrete senza difficoltà, che l'odio è cieco, la collera sorda, e colui che vi mesce la vendetta, corre il pericolo di bere una bevanda amara»
«Anche questo può essere vero, e qualche volta abbiamo visto avverarsi ciò che ora affermate»|lingua=it}}
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