Il [[22 febbraio]] [[2011]], nonostante avesse manifestato più volte di chiudere la sua carriera ai [[Denver Nuggets|Nuggets]] è tra i numerosi giocatori coinvolti nella trade che porta [[Carmelo Anthony]] ai [[New York Knicks]], passando anch'egli alla squadra di [[New York]]. Fra i giocatori che si sono trasferiti ai [[Denver Nuggets|Nuggets]] ci sono [[Danilo Gallinari]], [[Raymond Felton]] e [[Wilson Chandler]]. "Oh è stato difficile, è stata la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare - dichiarò Billups - Ho dovuto dire alle mie ragazze che papà era stato scambiato, che stava lasciando per giocare in giro per il paese. Le ho detto che non è stata una mia scelta, che non si potesse far nulla aal riguardo. Dovevo andare. Non è stata una scena felice". La mezza stagione a New York non convince, colpa soprattutto di una serie catastrofica di infortuni che lo costringono a saltare anche gara 1, gara 3 e gara 4 dei Playoffs. Durante i playoff i [[New York Knicks|Knicks]] vengono subito eliminati per mano dei [[Boston Celtics]]. Dopo l'eliminazione dei [[New York Knicks|Knicks]] rilascia alcune dichiarazioni in cui si dice volenteroso di rimanere ai [[New York Knicks|Knicks]] anche per la stagione successiva: "Mi piacerebbe molto riprovare con questi ragazzi - dichiarò Billups - Non giocare 30 partite dopo una trade, ma disputare un' intera stagione. Avere l' opportunità di avere una scossa favorevole con questi ragazzi. Sarei felicissimo". Il [[10 dicembre]] [[2011]], i [[New York Knicks|Knicks]] esercitano l'opzione Amnesty Clause sul suo contratto rendendolo così [[free-agent]]. Libero di firmare con che squadra vuole ma legato comunque ad un contratto che [[New York Knicks|New York]] dovrà pagare interamente senza pesare sul salary cap; questa decisione fa irritare molto Billups, che minaccia addirittura il ritiro.