=== Forze tedesche e sovietiche all'inizio della battaglia ===
[[File:Bundesarchiv Bild 183-B24575, Friedrich Paulus.jpg|thumb|right|140px|Il generale [[Friedrich Paulus]], il comandante della [[6. Armee (Wehrmacht)|6ª Armata]].]]
Il generale Friderich Paulus aveva assunto il comando della 6ª Armata nel gennaio 1942; ufficiale preparato ed esperto nel lavoro di stato maggiore, si era dimostrato sul campo anche un comandante capace e tatticamente abile durante la [[operazione Fischreiher|campagna d'estate]]<ref>F.de Lannoy, ''La bataille del Stalingrad'', p. 30.</ref>; durantenel lacorso della battaglia diede prova di tenacia e disciplina, pur essendo oggetto di alcune critiche per la sua conduzione dei combattimenti e pur subendo il logorio psicofisico a causa dei prolungati scontri e delle pressioni a cui era sottoposto dall'alto comando per completare al più presto la conquista di Stalingrado. Le forze inizialmente disponibili per la conquista della città sul Volga consistevano a nord di Stalingrado nel 14° ''Panzerkorps'' del generale Hans Hube ed a ovest nel 51° Corpo d'armata del generale [[Walther von Seydlitz-Kurzbach]]. Il 14° ''Panzerkorps'' del generale Hube occupava una striscia di terra tra il Don e Rynok con la 16. Panzer-Division del generale Angern, la [[60. Infanterie-Division (mot.) (Wehrmacht)|60ª Divisione motorizzata]] del generale Kohlermann e la [[3. Infanterie-Division (mot.) (Wehrmacht)|3ª Divisione motorizzata]] del generale Schlömer. A ovest di Stalingrado avanzava il 51° Corpo d'armata del generale Seydlitz-Kurzbach con la [[71. Infanterie-Division (Wehrmacht)|71ª Divisione fanteria]] del generale von Hartmann, la [[76. Infanterie-Division (Wehrmacht)|76ª Divisione fanteria]] del generale Rodenburg e la [[295. Infanterie-Division (Wehrmacht)|295ª Divisione fanteria]] del generale Wuthmann<ref name="ReferenceZ">F.de Lannoy, ''La bataille del Stalingrad'', p. 33.</ref>. Gli altri due corpi d'armata del generale Paulus, l'8° del generale [[Walther Heitz]] e l'11° del generale [[Karl Strecker]] erano schierati a nord-ovest lungo la linea del Don per proteggere il fianco sinistro della 6ª Armata; inoltre il generale Hube doveva anche coprire, fronte a nord, l'istmo Don-Volga e quindi poteva impiegare a sud, verso Stalingrado, solo una parte delle sue forze.
[[File:Cujkov.jpg|thumb|left|120px|Il generale [[Vasilij Ivanovič Čujkov]], il comandante della [[62ª Armata (Armata Rossa)|62ª Armata]].]]
Le forze della 6ª Armata erano rinforzate dal 48° ''Panzerkorps'' del generale Werner Kempf che, inizialmente dipendente dalla 4ª ''Panzerarmee'', venne assegnato dal 16 settembre al generale Paulus per attaccare il settore meridionale di Stalingrado a sud della Tsaritsa. Questo corpo d'armata era costituito dalla [[24. Panzer-Division (Wehrmacht)|24. Panzer-Division]] del generale von HaunschieldLenski, dalla [[14. Panzer-Division (Wehrmacht)|14. Panzer-Division]] del generale [[Ferdinand Heim]], dalla [[29. Infanterie-Division (mot) (Wehrmacht)|29ª Divisione motorizzata]] del generale Fremerey e dalla [[94. Infanterie-Division (Wehrmacht)|94ª Divisione fanteria]] del generale Pfeiffer<ref name="ReferenceZ"/>. Il sostegno aereo di queste forze era assicurato dall'8° ''Fliegerkorps'' del generale [[Martin Fiebig]], dipendente dalla 4ª ''Luftflotte''; durante i due mesi di combattimenti l'ordine di battaglia tedescò subì notevoli cambiamenti: alcune divisioni di rinforzo affluirono nel teatro d'operazioni e cospicui reparti di artiglieria e di truppe d'assalto specializzate vennero inviate per cercare di conquistare finalmente la città. In questo modo il generale Paulus potè rinforzare il suo schieramento nella città, sottoposto a continue perdite, ma dovette indebolire le sue forze sul fianco settentrionale che venne affidato progressivamente alle truppe "satelliti" italiane e rumene<ref>P.Carell, ''Operazione Barbarossa'' p. 685-687.</ref>.
Il [[12 settembre]], alla vigilia della battaglia, il generale [[Vasilij Ivanovič Čujkov]] divenne il nuovo comandante della 62ª Armata al posto del demoralizzato Lopatin<ref>Il generale Lopatin era stato sostituito temporaneamente dal generale N.I.Krykov che, dopo l'arrivo di Čujkov, rimase come capo di stato maggiore dell'armata.</ref> ; uomo risoluto e combattivo, il nuovo comandante seppe organizzare la difesa della città; con la collaborazione anche del capo di stato maggiore, generale N.I.Krylov, e del commissario capo, generale K.L.Gurov. Il generale si posizionò per tutta la battaglia con il suo posto di comando sulla riva occidentale vicino alla linea del fuoco, adottò tattiche efficaci di combattimento e riuscì a resistere nonostante la situzione tattica e l'inferiorità di uomini e materiali<ref>G.Boffa, ''Storia dell'Unione Sovietica'', vol. III, p. 94.</ref>. La 62ª Armata era uscita praticamente distrutta dalle battaglie nell'ansa del Don ed all'inizio di settembre difendeva le ultime posizioni a Stalingrado con solo 50.000 soldati e poche decine di mezzi corazzati divisi in quattro deboli divisioni: la [[112ª Divisione fucilieri (Armata Rossa)|112ª Divisione fucilieri]] del colonnello Sologub a nord, la 10ª Divisione [[NKVD]] del generale Saraev al centro, la [[35ª Divisione fucilieri della Guardia (Armata Rossa)|35ª Divisione fucilieri della Guardia]] del generale Dubjanski a sud e la [[95ª Divisione fucilieri (Armata Rossa)|95ª Divisione fucilieri]] del generale [[Vasilij Gorjsnij]] di riserva; l'armata disponeva anche della 38ª brigata, della 115ª brigata, della 45ª brigata, del "gruppo operativo" del colonnello [[Sergej Fjodorovič Gorochov|Sergej Gorochov]] che difendeva la linea Rynok-Orlovka con la 124ª e la 149ª Brigata<ref>A.Samsonov, ''Stalingrado, fronte russo'', p. 144.</ref>. Erano presenti alcune brigate corazzate equipaggiate principalmente di carri leggeri. Per sostenere queste forze il generale Čujkov, sottoposto ai potenti attacchi tedeschi, fece continue richieste di rinforzi e l'alto comando ed il generale Erëmenko trasferirono durante la battaglia con grande difficoltà attraverso il Volga otto divisioni fresche; questi rinforzi furono decisivi per evitare la sconfitta<ref name="ReferenceZ"/>.
=== Il campo di battaglia ===
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