Traffic Message Channel: differenze tra le versioni

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Relativamente alla ricezione dei messaggi di viabilità, sfruttando questa capacità del canale RDS dell'FM, già dalla fine degli anni novanta alcune autoradio, in vendita principalmente nei paesi del Nord Europa (dove il servizio è iniziato prima), erano in grado sia di visualizzare a scorrimento sul display e successivamente di leggere, con una voce sintetizzata, i messaggi di viabilità che sono trasmessi, codificati via RDS-TMC, insieme all'audio nel canale FM.
Anche in Italia sono oggi in vendita autoradio con tali funzioni, ma nella pratica sono state soppiantate commercialmente dai navigatori; {{citazione necessaria|con purtroppo un incremento degli incidenti stradali dovuto alla incrementata distrazione dei conducenti che, anche se non dovrebbero, guardano il navigatore mentre il veicolo è in moto invece di limitarsi ad ascoltare le indicazioni}}.
In Italia la RAI, prevedendo con grande anticipo l'enorme sviluppo che avrebbe avuto l'informazione al traffico e stimando le implicazioni della discesa del costo dei navigatori satellitari, avviò il primo servizio di diffusione [[RDS-TMC]] italiano, nel Nord-Italia, il 1º luglio 1998 su Radiouno FM.
Attualmente il servizio RDS-TMC su Radiouno copre tutta l'Italia ed è gratuito e unico per tutta la rete stradale (a differenza di quanto accade in altri paesi). Le informazioni distribuite sono raccolte dal [[CCISS]] e sono pertanto le uniche in Italia certificate dal personale del Ministero dell'Interno. Le notizie sul traffico sono inviate al CCISS da tutta Italia usando il protocollo [[DATEX]], sviluppato negli anni '90 nell'ambito dei progetti finanziati dall'Unione Europea.