Alessio I Comneno: differenze tra le versioni
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La morte di Alessio ([[15 agosto]] [[1118]]<ref>La data precisa è fornita da Anna, che aggiunge: «''il giorno in cui si celebra la dormizione della Vergine''»</ref>) dovette essere dolorosa. Anna parla di "[[gotta (malattia)|gotta]]" ma sottolinea pure che Alessio era estremamente parco nel mangiare; dalla descrizione nella fine del XV libro dell'''[[Alessiade]]'' si intuisce però che Alessio morì per [[enfisema|enfisema polmonare]] (forse per i frequenti attacchi d'[[asma]]?). L'agonia fu aggravata dalle ansie della successione che sua moglie Irene voleva alterare a favore del marito di sua figlia Anna, [[Niceforo Briennio (marito di Anna Comnena)|Niceforo Briennio]], per il quale fu creato lo speciale titolo di ''[[panhypersebastos]]'' ("sopra tutti onoratissimo"). Questi intrighi secondo alcuni storici contemporanei disturbarono perfino le sue ultime ore di agonia. È significativo peraltro che Anna in questo punto della sua narrazione sia alquanto confusa e reticente<ref>Il racconto della morte d'Alessio è poi reso di difficile lettura dalla presenza di numerose lacune nel manoscritto</ref>: [[Giovanni Zonara|Zonara]] e [[Niceta Coniata]] riempiono molti dei vuoti di Anna, ma erano anche ammiratori entusiasti di [[Giovanni II Comneno]], il quale, secondo Anna, non appena seppe che il padre stava morendo, si affrettò ad occupare il palazzo imperiale, lasciando al capezzale la madre Irene e le sorelle Anna, Eudocia e Maria. Date queste circostanze storiche (chi riporta i fatti non era presente, e chi era presente non li riporta), è probabile che le ultime ore di Alessio Comneno rimarranno per sempre avvolte nel mistero.
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