Luigi Pirandello: differenze tra le versioni
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{{Quote|Io son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco "Kaos".|Luigi Pirandello}}
=== La famiglia ===
{{Vedi anche|Biografia del figlio cambiato}}
Pirandello, figlio di Stefano e Caterina Ricci Gramitto, appartenenti a [[famiglia|famiglie]] di agiata condizione [[borghesia|borghese]], dalle tradizioni [[Risorgimento|risorgimentali]], nacque nel [[1867]] in località [[Càvusu]] vicino Girgenti, luogo che al momento della sua nascita aveva cambiato la sua denominazione originaria in "[[Caos (mitologia)|Caos]]".
Nell'imminenza del parto che doveva avvenire a [[Porto Empedocle]], per un'[[epidemia]] di [[colera]] che stava colpendo la [[Sicilia]], il padre Stefano aveva deciso di trasferire la [[famiglia]] in una isolata tenuta di [[campagna]] per evitare il contatto con la pestilenza. Porto Empedocle, prima di chiamarsi così, era una borgata (Borgata Molo) di Girgenti (l'odierna [[Agrigento]]).
Quando nel [[1853]] si decise che la borgata divenisse [[comune]] autonomo «La linea di [[confine]] fra i due comuni venne fissata all'altezza della foce di un fiume essiccato che tagliava in due la contrada chiamata "u Càvuso" o "u Càusu" (pantaloni)...Questo Càvuso apparteneva metà al nuovo comune di Porto Empedocle e l'altra metà al Comune di Girgenti...A qualche impiegato dell'ufficio [[anagrafe]] parse che non era cosa [che si scrivesse che qualcuno fosse nato in un paio di pantaloni] e cangiò quel volgare "Càusu" in "Caos"».<ref>In [[Andrea Camilleri]]. ''[[Biografia del figlio cambiato]]'', Milano 2000 pagg.15, 16</ref>
Il padre, Stefano Pirandello, aveva partecipato tra il [[1860]] e il [[1862]] alle imprese [[garibaldini|garibaldine]]; aveva sposato nel [[1863]] Caterina, sorella di un suo commilitone, Rocco Ricci Gramitto.
Il nonno materno di Luigi, Giovanni Ricci Gramitto, era stato tra gli esponenti di spicco della [[Rivoluzione siciliana del 1848|rivoluzione siciliana del 1848-49]] ed escluso dall'[[amnistia]] al ritorno del [[Borbone]] era fuggito in [[esilio]] a [[Malta]] dove era morto un anno dopo, nel [[1850]], a soli 46 anni.<ref>Luigi Pirandello, ''Lettere giovanili da Palermo e da Roma 1886-1889'', Bulzoni, Roma, 1993, nell'introduzione ''Il risorgimento familiare di Luigi Pirandello''.</ref>
Il nonno paterno, Andrea, era stato un armatore e ricco uomo d'affari di [[Pra']], ora quartiere di [[Genova]]. La famiglia di Pirandello viveva in una situazione economica agiata, grazie al [[commercio]] e all'estrazione dello [[zolfo]].
=== I primi anni ===
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