Autotreno FS ATR.100: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 58:
I cinque autotreni rientrarono in servizio regolare nel [[1948]], sulle linee da [[Torino]] per [[Milano]], [[Genova]] e [[Bologna]].
Presto, comunque, gli ATR dimostrarono di non corrispondere più alle esigenze dei servizi da svolgere, sia dal punto di vista dei viaggiatori che da quello del personale di condotta. Infatti da un lato la loro capienza era troppo limitata, dall'altro la presenza del lungo cofano motore in cabina limitava la visuale del personale di macchina specialmente in caso di condizioni meteorologiche avverse.
Uno di questi incendi si sviluppò sull'ATR 106 verso le sei del mattino del [[20 gennaio]] [[1957]], mentre si apprestava a lasciare il deposito locomotive di Torino Smistamento dopo il rifornimento di carburante, distruggendo completamente la vettura nº 1 e danneggiando in modo rilevante le restanti. L'ATR 106 fu quindi sottoposto ad un rinnovamento radicale a cura dell'Officina Materiale [[FS]] di Torino nel [[1957]], che comportò, tra l'altro, la trasformazione in treno di sola 1ª classe e il cambio della verniciatura esterna da bruno-isabella a verde magnolia e grigio perla come quella dell'ETR 300. Rientrò in servizio così modificato nei primi mesi del [[1958]], con il soprannome "Il tre bello", mentre gli altri vennero progressivamente modificati allo stesso modo entro la fine del [[1959]]<ref name="CPNMSF-16-17">Cfr. {{Cita|Pedrazzini 1976/04|pp. 16-17|CP-NMSF8-1976}}.</ref>.<br />
Nell'estate del [[1958]] ripresero servizio sulla [[Ferrovia Torino-Milano|Torino–Milano]] e sulla [[Ferrovia Torino-Genova|Torino–Genova]] con un esasperante stillicidio di guasti, che culminarono la sera del [[3 giugno]] [[1961]], vigilia dell'inaugurazione della trazione elettrica sulla Torino-Milano<ref name="CPNMSF-10">Cfr. {{Cita|Pedrazzini 1976/04|p. 10|CP-NMSF8-1976}}.</ref>, con un furioso incendio che si sviluppo nuovamente sulla vettura nº 1 dell'ATR 106 che stava correndo tra [[Stazione di Vittuone-Arluno|Vittuone-Arluno]] e [[Stazione di Rho|Rho]], dove venne fermato per mettere in salvo i passeggeri e il personale viaggiante. Non vi furono vittime, ma nonostante il celere intervento dei vigili del fuoco, il convoglio andò completamente distrutto<ref name="CPNMSF-17">Cfr. {{Cita|Pedrazzini 1976/04|p. 17|CP-NMSF8-1976}}.</ref>. <br />
|