Distributismo: differenze tra le versioni

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Molte tracce portano le radici al [[fascismo]] o viceversa, e si può vedere il distributismo come una versione di corporativismo<ref> David Baker, "L'economia politica del fascismo: mito o realtà e mito o realtà?" '''''Nuova Economia Politica''''', Volume 11, Issue 2 giugno 2006, pagine 227 - 250</ref>. Colui il quale concorse a traghettare il distributismo al fascismo fu il poeta americano [[Ezra Pound]]. Ci sono molte analogie tra i due sistemi, notevoli parallelismi tra la '''[[Socializzazione dell'economia (fascismo)|socializzazione delle aziende e imprese]]''' e il distributismo. Oltretutto per esclusione le uniche comunanze sono tra questi sistemi, visto che il distributismo rifiuta sia il comunismo che il capitalismo. Ma ci sono differenze tra le due filosofie, in particolare il fascismo era permissivo verso le grandi imprese e quelle statali. Va inoltre notato che la maggior parte dei distributisti sono di fede cattolica e seguendo la Chiesa rifiutano il nazionalismo laico.
 
Nonostante questo, solamente i partiti politici fascisti fanno propria la dottrina economica distributista a parte qualche sparuto gruppuscologruppo [[Nazional-anarchismo|anarchico]].
 
==Note==