Adelbert Schulz: differenze tra le versioni

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|Nome = Adelbert Schulz
|Immagine = Bundesarchiv Bild 101I-022-2922-10, Russland, Adelbert Schulz, Oberstleutnant der Panzertruppen.jpg
|Didascalia = L'[[oberstleutnant]] Adelbert Schulz, comandante del ''Panzer-Regiment 25'' della [[7. Panzer-Division (Wehrmacht)|7. Panzer-Division]] durante la campagna sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale1941-1945)|fronte orientale]] nell'estate [[1943]]
|Soprannome = ''Panzer-Schulz'' (Schulz "corazzato" o Schulz il "carro armato")
|Data_di_nascita = [[20 dicembre]] [[1903]]
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|AttivitàAltre =
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità =. Proveniente dalla Polizia prussiana, divenne ufficiale della [[Wehrmacht]] nel [[1935]] e prese parte alla [[seconda guerra mondiale]] alla testa di unità corazzate della famosa [[7. Panzer-Division (Wehrmacht)|7. Panzer-Division]]. Comandante abile ed energico, guidò con successo i suoi carri armati in molte battaglie; morì sul campo sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale1941-1945)|fronte orientale]] per il fuoco nemico il [[28 gennaio]] [[1944]]
|Immagine =
|Didascalia =
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=== Sul fronte orientale ===
Fu durante la campagna sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale1941-1945)|fronte orientale]] che Adelbert Schulz divenne uno dei comandanti di [[panzer]] più famosi e rispettati all'interno della [[Wehrmacht]] sia tra gli alti comandi che tra le truppe sul campo. Dotato di energia e spirito d'iniziativa, Schulz controllava le manovre dei suoi reparti dalle prima linea esponendosi al fuoco nemico e divenne noto tra i suoi soldati per il coraggio e lo slancio offensivo come ''Panzerschulz'' ("Schulz il carro armato")<ref name="ReferenceB"/>. All'inizio dell'[[operazione Barbarossa]] il capitano era al comando del I ''Abteilung'' ([[battaglione]]) del ''Panzerregiment 25'' sempre nella 7. Panzer-Division, la divisione corazzata, passata al comando del generale [[Hans von Funck]], in cui sarebbe rimasto per tutta la guerra fino alla sua morte. Fin dai primi scontri i carri armati del capitano Schulz furono alla testa della rapida avanzata, dispersero le truppe nemiche in ritirata e aprirono la strada per la fanteria tedesca<ref name="ReferenceA"/>; la 7. Panzer-Division contribuì in modo decisivo alla chiusura delle grandi sacche di [[Minsk]], di [[Smolensk]] e di [[Vjazma]], il capitano Schulz prese parte ai duri scontri ad [[Alytus]] contro i carri armati sovietici<ref>G.Bernage/F. de Lannoy, ''Opération Barbarossa'', p. 448.</ref> e si congiunse ad est di Smolensk con i reparti del [[Panzergruppe 2]], provenienti da sud.
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-022-2922-09, Russland, Adelbert Schulz, Oberstleutnant der Panzertruppe.jpg|thumb|left|150px|Adelbert Schulz sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale1941-1945)|fronte orientale]] nell'estate 1943.]]
Nel corso della drammatica campagna invernale sul fronte orientale dopo il fallimento dell'[[battaglia di Mosca|offensiva su Mosca]], il capitano Schulz prese il comando di un ''[[kampfgruppe]]'' meccanizzato ed ebbe un ruolo importante, frenando con una serie di piccoli contrattacchi l'avanzata sovietica ed organizzando la ritirata, nella neve e con temperature molto basse, dei superstiti della sua divisione tra cui una colonna di oltre 4.000 feriti. Schulz riuscì a mantenere la coesione del reparto, a concludere con successo la monovra di ripiegamento ed ha portare in salvo i feriti. Per i risultati raggiunti ed il coraggio dimostrato in una situazione di grande difficoltà, l'ufficiale venne promosso [[maggiore|major]] e ricevette il [[31 dicembre]] 1941 la decorazione delle Foglie di quercia per la Croce di cavaliere<ref name="ReferenceA"/>.