Gentile Bellini: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nacque a [[Venezia]] attorno al [[1429]]
Nel [[1460]] col padre e col fratello Giovanni, Gentile dipinse la pala per la cappella del [[Gattamelata]] alla [[basilica del Santo]] di [[Padova]]. Del [[1464]] sono le ''Ante Marciane'', dove risentì dell'influenza del Mantegna, ma manifestò anche grosse difficoltà nella resa degli scorci. Quei paesaggi sono, secondo [[Roberto Longhi]], come «una vecchia pittura cinese». Nel [[1465]] realizzò il ''Ritratto del Beato Giustiniani'', in cui la figura del beato non è costruita volumetricamente, ma è risolta in un gioco di profilature lineari incise. Dal [[1466]] proseguì la decorazione della [[Scuola Grande di San Marco]], iniziata dal padre e nel [[1469]] venne nominato ''eques'' e ''comes palatinus'' dall'imperatore [[Federico III del Sacro Romano Impero|Federico III]], forse in seguito alla realizzazione di un suo ritratto nell'occasione del suo passaggio da [[Venezia]].
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