In [[informatica]] il termine '''plug and play''' (in [[Lingua inglese|inglese]] letteralmente ''inserisci e gioca'', meglio tradotto come ''collega e utilizza'') indica una tecnologia che permette al [[sistema operativo]] di assegnare automaticamente all'[[hardware]] compatibile risorse hardware quali [[IRQ]], [[indirizzi I/O]], canali [[DMA]] e intervalliregioni di [[RAM|memoria]]. In questo modo anche utenti molto inesperti possono installare nuove schede di espansione.
Bisogna comunque tener presente che ''plug and play'' (''collega e utilizza'') non è una definizione esatta: le schede di espansione plug and play hanno nella quasi totalità dei casi bisogno di essere montate a computer spento; una definizione più appropriata (ma improbabile) per questa logica potrebbe quindi essere ''power down, plug, power up, and play'' (''spegni, collega, accendi e utilizza''). Nei [[personal computer]], i primi dispositivi diffusi su larga scala ad essere "veramente" plug and play (cioè anche [[Hot swap|hot plug]]) sono state le periferiche [[Universal Serial Bus|USB]].
==Storia==
La tecnologia '''plug and play''' è nata sui computer [[Amiga]]: [[AmigaOS]] dalla versione 1.3 ([[1987]]) implementava tale tecnologia, nota agli utenti Amiga con il nome di [[AutoConfig]]; nel [[1990]] una tecnologia similare venne adottata dai computer [[Apple Macintosh|Macintosh]] di [[Apple Computer|Apple]]. In seguito alla Windows Hardware Conference del 1993 il concetto venne formalizzato da Microsoft, Intel e Compaq.
Il concetto di Plugplug and Playplay così come lo conosciamo oggi è stato invece formalizzato nel [[marzo]] del [[1993]] alla ''Windows Hardware Conference'' di Microsoft, da parte dei colossi [[Microsoft.]], [[Intel]] e [[Compaq]].
Nel [[1995]] [[Microsoft]] pubblicizzò (e spinse) il plug and play come una delle caratteristiche salienti del suo [[sistema operativo]] allora in fase di lancio, [[Windows 95]]. Purtroppo in quel periodo ancora spadroneggiava lo standard [[Industry Standard Architecture|ISA]], non nativamente compatibile con il Plug and Play a differenza del [[Peripheral Component Interconnect|PCI]], e la convivenza fra hardware Plug and Play e non portava spesso a malfunzionamenti; a causa di questo, la tecnlogia Plug and Play fu da alcuni sarcasticamente ribattezzata ''plug and pray'' (''collega e prega'', inteso come "prega che funzioni").
Ormai, a distanza di più di un decennio dall'introduzione di questa tecnologia, il supporto si è esteso a tutti i sistemi operativi più diffusi, e la maturità del software e dell'hardware è stata pienamente raggiunta, rendendo il ''plug and pray'' solo un ricordo.
==Innovazione e funzionamento (cenni)==
LaIl tecnologia Plugplug and Playplay ha permesso soprattutto di facilitare l'istallazioneinstallazione delle periferiche, introducendorendendo l'automazioneautomatici dell'inserimentoil dicaricamento tutti idei [[driver]] necessari, gli aggiornamenti del sistema e gli allocamentil'allocazione delle risorse, facilitandosemplificando quindi l'interazione con l'hardware da parte dell'utente, che non dovràdeve quindi preoccuparsinecessariamente diavere conoscererudimenti lesui tipi di risorse di sistema quali [[indirizzi I/OIRQ]], [[IRQindirizzi I/O]], [[canali [[DMA]], regioni di [[RAM|memoria]]. In passato, l'utilizzo dei [[jumper]] presenti sulle schede di espansione era possibile all'utenteper assegnare le risorse hardware necessarie ad ogni scheda, eera salvarenecessario nell'hardwaredisporre deldei dispositvo[[jumper]] informazionisulle comeschede l'indirizzodi eespansione; ilessendo numeroquest'operazione dia IRQ,carico ma,dell'utente datae lanon scarsitàdi dellepersonale informazionitecnico dellspecializzato, c'utenteera medio,un siconcreto rischiavarischio di portare più schede ada tentare di utilizzare le stesse risorse, creandoandando icosì incontro ai cosiddetti [[conflitti hardware]]. Invece il col PnP i dati rischiano di essere persi quando il PC viene spento e devono essere reinseriti al momento dell'accensione.
Con il plug and play, il [[BIOS]] prima ed il [[sistema operativo]] poi si fanno carico di effettuare queste scelte per conto dell'utente, in maniera del tutto trasparente all'utente, a meno di (ormai rari) errori. IlQuesto compitopuò delavvenire PnP,grazie fondamentalmente,alla ècapacità didelle far "accoppiare" l'hardware col software eschede di stabilire una comunicazione tra il driveridentificarsi e il dispositivo: il programma di configurazionecondividere PnPgli trovaIRQ, tutticapacità ifondamentali dispositiviper einstaurare chiedeuna lorocomunicazione dicon qualiil risorseBIOS diall'avvio sistemadella hanno bisognomacchina. Grazie ad alcuni criteri assegna loro queste risorse in modo che non ci siano conflitti e assegni loro quello di cui hanno bisogno.
QuestoAd puòogni avvenireavvio graziedella allamacchina, capacitàdurante delleil schede[[Power-on diself-test|POST]], identificarsiun'apposita eroutine del BIOS rileva tutte le periferiche presenti, ed ognuna di condividereesse gli IRQindica di rimando quali e quante risorse richiede. La routine, capacitàgrazie fondamentalia perdegli instaurareopportuni unacriteri, comunicazioneaccorda conla ildisponibilità BIOSdelle allvarie risorse alle schede che ne avevano fatta richiesta, assicurando così un'avvioassegnazione delladelle macchinarisorse rigorosa e a prova di errori. Una volta finito il [[Power-on self-test|POST]], il sistema operativo durante il caricamento ottiene dal BIOS una tabella delle periferiche rilevate ed i loro identificativi, mediante i quali può determinare quali driver caricare per comunicare con l'hardware presente nel sistema. Questo completa l'installazione dell'hardware, che è così in grado di funzionare completamente; il tutto senza alcun intervento dell'utente.
==Voci correlate==
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