Israel Tal: differenze tra le versioni

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Israel Tal iniziò la sua carriera militare operativa arruolandosi nell'[[British Army|esercito britannico]] durante la seconda guerra mondiale e partecipando come sottufficiale ai duri [[Campagna d'Italia (1943-1945)|combattimenti in Italia del 1943-1945]]. Dopo la fine della guerra divenne [[sottotenente]] nel nuovo [[Tsahal|esercito di Israele]] e prese parte alla [[Guerra arabo-israeliana del 1948|guerra d'indipendenza]] del giovane stato ebraico nel [[1948]]<ref name="ReferenceMCK">K.Macksey, ''Carri armati. Gli scontri decisivi'', p. 162.</ref>. Divenuto ufficiale effettivo delle Forze difensive israeliane, si distinse per la preparazione, l'energia e la fermezza dimostrata nei suoi incarichi di comando. Ritenuto un esperto di mitragliatrici e di esplosivi, Tal prese parte come comandante di brigata alla [[Crisi di Suez|guerra del 1956]]<ref name="ReferenceMCK"/>; in questa occasione si evidenziarono le carenze tattiche e organizzative delle modeste forze corazzate di Israele e Tal, divenuto generale, riuscì a convincere i dirigenti politici a sviluppare un piano di potenziamento del forze meccanizzate per farne il nucleo fondamentale dello [[Tsahal]].
 
Israel Tal, strenuo sostenitore delle forze corazzate e del ruolo decisivo dei carri armati nella guerra nel deserto, fu in pratica il creatore delle dottrine tattiche d'impiego delle forze mobili israliane e assunse un ruolo decisovo nel programma di sviluppo dei reparti e dei mezzi a partire soprattutto dal [[1964]] quando divenne comandante in capo delle forze corazzate di Israale<ref name="ReferenceMCK"/>. Secondo lo storico britannico [[Kenneth Macksey]], Tal si ispirò nelle sue concezioni operative alle tattiche sviluppate dal generale tedesco [[Heinz Guderian]]<ref name="ReferenceMCK"/>; in particolare il generale israleianoisraeliano concentrò i suoi programmi addestrativi sul perfezionamento delle modalità per un efficace coordinamento dei mezzi corazzati e soprattutto sul miglioramento delle capacità di tiro a distanza degli equipaggi, con cannoni ad alta velocità iniziale e a lunga gittata, di cui furono dotati i nuovi carri di produzione britannica o statunitense. Queste tecniche divennero i punti di forza dei carri armati israeliani nella guerra del deserto<ref>K.Macksey, ''Carri armati. Gli scontri decisivi'', pp. 162-163.</ref>.
 
== Note ==