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Come in tutti gli [[insetti]], il corpo della '''cavalletta''', membro rappresentativo dell'ordine degli [[ortotteri]], è suddiviso in tre regioni: capo, torace e [[addome]]. Il torace risulta dorsalmente protetto da una porzione espansa dell'[[esoscheletro]], chiamata pronoto. Sul femore delle zampe posteriori è presente l'organo stridulatore che, accoppiato con un'analoga struttura posizionata sull'addome, genera il ben noto stridìo tipico dei [[grilli]] e delle cavallette.
Nelle cavallette il terzo paio di zampe è particolarmente sviluppato per consentire i ben noti salti di cui questi insetti ortotteri sono capaci. Gli arti possono anche ospitare gli organi dell'udito e della produzione di suoni.
In particolare, con il nome di cavallette si indicano i membri delle famiglie [[tettigonidi]] (cavallette verdi), [[tetrigidi]] (cavallette nane) e [[acrididi]] (cavallette migratorie, più propriamente dette [[locusta|locuste]]). Le cavallette si nutrono di vegetali e sono distribuite pressoché ovunque, sebbene siano più abbondanti nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo.
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===Specie rappresentative===
Le cavallette nane sono le specie di più piccole dimensioni; le si riconosce per lo scudo dorsale (pronoto) molto allungato. Tra le specie più diffuse si cita ''Paratettix meridionalis''. Le cavallette verdi hanno antenne rivolte all'indietro, che si estendono oltre l'estremità posteriore del corpo; le femmine, dotate di un [[ovopositore]] a forma di spada (da cui il nome del superordine [[ensiferi]], a cui le cavallette verdi appartengono), solitamente depongono le uova in cespugli bassi o in fessure della corteccia degli alberi. La comune cavalletta verde è classificata ''Phasgonum viridissima''. Le cavallette migratrici, o locuste propriamente dette, sono caratterizzate da antenne brevi; le femmine depongono le uova in autunno, all'interno di buchi scavati nel terreno; le uova si schiudono in primavera e gli individui giovani raggiungono la maturità in luglio o agosto. Specie normalmente non [[migrazione|migratrici]] possono diventare tali per necessità, ad esempio in caso di sovrappopolazione. In questo caso, prima della migrazione vanno incontro a profondi cambiamenti nella morfologia e nell'anatomia esterna. La più comune specie di locusta è ''Locusta migratoria''.
 
La cavalletta appartiene all’ordine degli insetti [[Ortotteri]], caratterizzati da arti posteriori lunghi e adatti al salto, apparato boccale masticatore e organi stridulatori. Ne fanno parte circa 20.000 specie tra cavallette, locuste e [[grillo|grilli]], suddivise in due sottordini: quello degli [[ensiferi]], caratterizzati da antenne lunghe e sottili, un ovopositore prominente e organi stridulatori sul femore delle zampe posteriori; e quello dei [[celiferi]], caratterizzati da antenne più corte e robuste, un ovopositore breve e organi stridulatori posti alla base del primo paio di ali.
 
===Caratteristiche fisiche===
Gli ortotteri hanno dimensioni corporee variabili da pochi millimetri a una quindicina di centimetri. Il colore varia dal verde al marrone. Delle due paia di ali, il primo è modificato in [[elitre]] con funzione protettiva e il secondo è membranoso e adatto al volo. In alcune specie, in particolare in quelle tropicali, le ali non sono funzionali, mentre in quelle migratorie permettono voli anche prolungati, alla velocità di circa 20 km/h. Lo sviluppo dal primo stadio larvale alla forma adulta avviene attraverso una metamorfosi di tipo incompleto: questo significa che le forme giovanili, appena uscite dall'uovo, hanno già l'aspetto dell'insetto adulto, salvo che per le dimensioni ridotte e per l'assenza di ali.
===Comportamento===
Gli ortotteri sono noti per la capacità di produrre suoni di [[tonalità]] e [[ritmo|ritmi]] distinti, attraverso lo strofinio degli appositi organi stridulatori. Tale abilità è una prerogativa dei maschi, che se ne servono per attirare le femmine. Dopo l'accoppiamento, queste ultime depongono le uova, prodotte in quantità limitate, all'interno di speciali involucri, detti [[ooteca|ooteche]].
Uno dei fenomeni più interessanti di questi insetti, sia dal punto di vista biologico che applicativo, è quello del gregarismo che porta alla formazione di orde migratrici costituite da un numero sterminato di individui. Ampiamente diffusi sulla [[Terra]], gli Ortotteri comprendono un gran numero di specie, quasi 20.000, per la maggior parte concentrate nelle regioni tropicali e in quelle subtropicali. Si rinvengono negli ambienti più disparati, dal livello del mare fino a quote molto elevate. L'alimentazione è molto varia e per alcuni è rappresentata unicamente da vegetali; buona parte si nutre sia di vegetali che di resti animali; qualche gruppo è decisamente carnivoro. Se si escludono i flagelli provocati dalle invasioni delle forme gregarie migratrici, questi insetti non arrecano danni apprezzabili alla vegetazione e alle colture.
 
Classificazione scientifica: Gli ortotteri costituiscono un ordine della classe degli [[insetti]], phylum [[artropodi]].
 
 
[[Categoria:Insetti]]