Diversità genetica: differenze tra le versioni
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== Origine della variabilità ==
La varietà genetica è dovuta principalmente alle [[mutazione genetica|mutazioni]] e ai processi di [[ricombinazione genetica]]. Le mutazioni in particolare portano alla formazione di nuovi [[alleli]]; la ricombinazione li rimescola creando nuove combinazioni alleliche nelle generazioni successive. Le mutazioni possono verificarsi in ogni momento della vita dell'organismo, ma saranno trasmesse (e quindi contribuiranno alla variabilità) solo se interessanno le cellule della linea germinale o i [[gamete|gameti]]. La ricombinazione contribuisce a questo fenomeno nel corso della [[meiosi]] in due modi:
* seguendo la [[Gregor Mendel#Le leggi di Mendel|terza legge di Mendel]]; i cromosomi materni e paterni contenuti in un [[meiocita]] si dividono (segregano) in uguali proporzioni nei gameti. In pratica i cromosomi dei nostri nonni, ciascuno con i propri geni in una determinata forma allelica,
* tramite i [[crossing-over]]; il fenomeno attraverso il quale un cromatidio paterno ed uno materno si scambiano delle parti di cromosoma. Questo processo rimescola quindi il [[DNA]] dei vari cromosomi presi singolarmente.
Attraverso mutazioni e ricombinazione si ha quella che si definisce ''variabilità allelica'', quella che determina una differenza tra i genotipi dei diversi individui; ma questa variabilità sarà
== Tipi di variabilità==
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== Teorie correlate ==
La branca della biologia nota come [[genetica delle popolazioni]] ha formulato diverse ipotesi relativamente alla diversità genetica. La [[teoria dell'evoluzione neutrale]] propone che essa sia il risultato dell'accumularsi di mutazioni neutrali. Secondo l'ipotesi della [[selezione diversificata]], le sottopopolazioni di una specie che si trovano a vivere in ambienti diversi possono mostrare la predominanza di diversi [[allele|alleli]] nello stesso [[locus genico|locus]]. Questo è possibile nel caso in cui la specie sia molto estesa (relativamente alla mobilità del singolo esemplare). Secondo l'ipotesi della [[selezione dipendente dalla frequenza]], la diffusione di un allele lo rende meno adatto all'ambiente. Questo appare ovvio nelle situazioni di interazione ospite-parassita, in cui la frequenza di un allele nella popolazione è indicativa delle probabilità che si sviluppi un [[parassitismo|parassita]] in grado di attaccare gli individui che ne sono dotati.
==Voci correlate==
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