Paolo Villaggio: differenze tra le versioni
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=== Gli anni sessanta: il cattivissimo Villaggio degli esordi ===
Dopo anni di cabaret e a seguito della scoperta di [[Maurizio Costanzo]], il 4 Febbraio 1968, Villaggio esordisce sul piccolo schermo, conducendo il programma d'intrattenimento ''[[Quelli della domenica]]'', dove ha modo di far conoscere, da una parte, un tipo di comicità strettamente "fisica", come nel caso dell'aggressivo e sadico [[Professor Kranz]] e dall'altra il suo primo personaggio umiliato e sottomesso, [[Giandomenico Fracchia]], caratterizzato da una voce sfiatata e da una mimica gommosa, assolutamente inedita e originale. Anche nelle vesti di conduttore da vita a una comicità pungente e innovativa, costruita su una voce scherzosamente forte e rabbiosa e colorita da un lessico spesso surreale e impietoso.
Se i personaggi di [[Fracchia]] e [[Kranz]] vengono interpretati dall'attore in prima persona, il personaggio di Fantozzi è invece, dallo stesso, semplicemente "raccontato", attraverso efficaci e spassosi monologhi, tutti formulati in terza persona. Le storie narrate hanno come argomento le mirabolanti disavventure del ragioniere, che si pongono, fin da subito, come genesi stessa del personaggio, introducendo elementi che verranno maggiormente ripresi e aggiornati in seguito. Queste racconti, dal carattere squisitamente grottesco, hanno l'esplicito intento di rimarcare i difetti e le contraddizioni della società italiana, usando appositamente un linguaggio iperbolico e surreale, senza però essere del tutto avulse dalla realtà
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Tipiche del Villaggio di questo periodo sono, come già ricordato, sia la voce impostata, sia la cattiveria di fondo, che mirano a un calcolato cinismo e a una sprezzante ironia
Sull'onda del successo di [[Quelli della domenica]], nel 1969 Villaggio conduce una nuova trasmissione ''[[È domenica, ma senza impegno]]'', con la partecipazione di [[Cochi e Renato]], del [[Quartetto Cetra]], di [[Ombretta Colli]], [[Gianni Agus]] e [[Oreste Lionello]].
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