Lombardia: differenze tra le versioni

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Nel periodo tardo antico il territorio lombardo acquisì importanza, con Milano capitale dell'[[Impero romano d'Occidente|Impero d'Occidente]], e di conseguenza aumentò anche la produzione artistica di cui restano testimonianze soprattutto nell'architettura sacra con la costruzione di chiese [[paleocristiane]], in particolare a [[basiliche paleocristiane di Milano|Milano]].
Il successivo periodo altomedievale, coevo e successivo alle [[Invasioni barbariche]], sarà di capitale importanza per lo sviluppo dell'arte regionale: gli stilemi dell'arte barbarica introdotti dalle nuove popolazioni portarono infatti un apporto decisivo, fondendosi con modelli tardo antichi (che vengono mantenuti con continuità) nonché grazie ad influeze [[Arte bizantina|Bizantine]],<ref>Il flusso di idee (e presumibilmente di artisti) provenienti dall'oriente è testimoniata ad esempio dagli affreschi della [[Chiesa di Santa Maria foris portas]] a [[Castelseprio]]. {{Cita|Rossi M. (2005), pp. 11-12||disegno arte lombarda}}</ref> per la creazione di un'arte propriamente lombarda. All'uscita dal periodo altomedievale si inizierà infatti a parlare di stili artistici propri della Lombardia<ref>Bisogna comunque sottolineare come in origine il toponimo "Langobardia" indicasse un territorio decisamente più ampio dell'attuale regione: alla fine del periodo longobardo la [[Langobardia Maior]] era costituita da gran parte dell'Italia del Nord, escluse la Romagna, Venezia, il Trentino e parte del Piemonte occidentale. Ancora nell'XI secolo il territorio in cui si sviluppò il Romanico Lombardo era costituito dall'attuale Lombardia, dall'Emilia e da porzioni del Veneto e del Piemonte.</ref> come ad esempio per il [[Romanico lombardo]], il Gotico lombardo, il [[Rinascimento lombardo]] o il Seicento lombardo. L'apporto più importante tra il VI e l'VIII secolo venne dai [[Longobardi]] che colonizzando buona parte dell'Italia, fecero della Lombardia il fulcro del loro territorio<ref>Con la capitale Pavia e altre sedi di ducato quali Bergamo e Brescia.</ref> portando con loro la propria [[Arte longobarda|arte]], di cui restano sia testimonianze significative (in particolare a [[Brescia]], a [[Monza]] e a [[Castelseprio]]) sia una sostanziale influenza per gli sviluppi artistici successivi. Nell'area lombarda il periodo [[Arte carolingia|carolingio]] vede una sostanziale continuità artistica con il precedente periodo longobardo. Alla minore produzione di edifici monumentali propria di questi secoli fanno da contraltare numerosi manufatti minori di grande valore, quali la [[Croce di Agilulfo]], la [[Croce di Desiderio]] e l'[[Evangeliario di Teodolinda]].
 
==== Basso Medioevo, Rinascimento lombardo, Seicento lombardo, Neoclassicismo, Arte moderna e contemporanea ====
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{{Vedi anche|Provincia di Brescia|Provincia di Bergamo|Provincia di Milano|Provincia di Lodi|Provincia di Monza|Provincia di Pavia|Provincia di Sondrio|Provincia di Lecco|Provincia di Como}}
e {{Vedi anche|Provincia di Como|Provincia di Varese}}
 
 
== Politica ==