L'uccello migratore: differenze tra le versioni

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|doppiatoriitaliani= * [[Arturo Dominici]]: On. Michele Pomeraro
* [[Stefano Sibaldi]]: Il preside della scuola di Roma
* [[Sergio Fiorentini]]: Il commissario di polizia
* [[Angelo Nicotra]]: Aldo, lo studente che desidera Delia
|fotografo= [[Ennio Guarnieri]]
|nomefonico=
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==Trama==
 
Andrea Pomeraro è un insegnante di Storia che vive e lavora a CastroPietro, un paese immaginario al centro della Sicilia; durante lo svolgimento di una lezione all'aperto riceve una lettera dal proprio zio, un politico che risiede a Roma e che grazie al suo interessamento è riuscito a fargli ottenere un trasferimento in liceo della capitale. DemetrioAndrea, ovviamente felice di questa notizia, prepara i bagagli e parte per Roma.
 
Giunto sul posto, incontra il proprio zio che gli mette a dispozione un appartamento, poco distante dal suo posto d'insegnamento; ma ha una condizione: questo deve fungere anche come "alcova di piacere" per gli incontri fedifraghi dello stesso onorevole, in quanto sposato. Purtroppo la linea telefonica non è ancora attiva e i due per evitare incontri inopportuni o imbarazzanti, si mettono d'accordo con un sistema per indicare dalla strada se l'appartamento è libero: mostrare dal balcone la bandiera italiana. Se la bandiera non c'è, significa che non vi è nessuno all'interno dell'abitazione; anche se Andrea per errore la prima volta lo dimentica e involotariamente spaventa l'amante dell'onorevole.
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Andrea però è attratto anche da una sua allieva e quando Delia se ne rende conto, sfoga la gelosia sulla ragazza (con la scusa di un forte rimprovero, la schiaffeggia); Andrea accortosi del fatto, instintivamente gli rende lo schiaffo a Delia senza capirne il motivo. A questo punto Delia prima guarda (sconvolta) negli occhi Andrea e subito dopo scappa piangendo, e tutta la scena viena vista da decine di studenti che lo eloggiano come simbolo dell'anticonformismo, poiché a preso le parti della ragazza e non quelle della professoressa.
 
Il liceo viene preso d'assalto dagli studenti e diventa una specie di "quartier generale" a cui fa capo Andrea eletto all'unanimità, naturalmente anche il suo appartamento non viene risparmiato e questo gli crea ennesimi problemi con lo zio onorevole. Iniazialmente l'intenzione di Andrea è solo quella di approfittarsi della sua allieva, ma questa quando gli si concederà sessualmente riuscirà a portarlo dalla sua parte. Delia, però è innamorata di Andrea e non esita a concedersi sessualmente anche lei ad un suo studente, Aldo per ottenere dalda ragazzolui un documento compromettente che minaccerebbe il posto d'insegnamento del suo amato e collega; ma quando il giovaneAldo tenta di metterle le mani adosso, lei finge di aver sete e beve (senza saperlo) della benzina che le renderà la voce roca per un po' , fortunatamente senza conseguenze irreparabili.
 
Durante il vespaio, lo zio di Andrea si infortuna e viene ingessato; per riparare al danno causato dal nipote, offre un'opportunità ad Andrea per uscire indenne da questo guaio: firmare una dichiarazione in cui è stato costretto a organizzare i disordini nel liceo sotto la minaccia degli studenti. Andrea rifiutando di mettere in pratica un atto così meschino, viene "esiliato" nuovamente in Sicilia. Il film si conclude in maniera simile a com'era iniziato, anche se alcuni vantaggi da questa esperienza turbolenta è riuscito ad ottenerli: il rispetto degli studenti del liceo di Roma e l'amore di Delia, che lo ha raggiunto nel paese in cui si trova per potergli stare accanto.