Nubia: differenze tra le versioni
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Nel [[395]] l'[[Impero romano d'oriente]] ereditò l'Egitto e fece costruire numerose fortezze confinarie in Nubia, quale quella di [[Ikhmindi]]. Anche coi [[Bizantini]] sono buone le relazioni diplomatiche, tanto più che, nel frattempo, la Nubia era divenuta [[Cristianesimo|cristiana]] proprio per la sua vicinanza all'Egitto ([[280]] - [[310]]). Da quegli anni, tuttavia, il regno di Kush divenne vassallo del meridionale regno di Axum. Re [[Ezana III]] di Axum ([[294]] - [[356]]), convertitosi al cristianesimo ([[323]]), represse una rivolta cancellando definitivamente il regno di Kush nel [[352]].
Il cristianesimo ("[[Chiesa delle cateratte]]") sopravvisse fino al [[1317]] nella Nubia, quando oramai l'Egitto era stato islamizzato da secoli. Sulle ceneri del Regno Kushita sorse, nel [[580]] il regno cristiano di [[Makuria]], che resistette all'[[Islam|islamizzazione]] assai tenacemente, sconfiggendo gli Arabi nel [[652]] a [[antica Dongola|Dongola]]. Il declino del regno, iniziato nel [[1200]], portò al suo vassallaggio sotto l'Egitto nel [[1272]] e la sua assimilazione nel 1317. Da allora la Nubia seguì le sorti dell'Egitto fino al [[1882]] quando tutto il [[Sudan Anglo-Egiziano]] e l'Egitto stesso furono acquisiti dai [[Britannici]].
Oggigiorno, la Nubia è spartita in una regione settentrionale egiziana (dal [[1922]]) ed una meridionale aggregata al Sudan al momento della dichiarazione d'indipendenza di quel paese ([[1956]]).
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