Aulo Gellio: differenze tra le versioni

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== La vita ==
Aulo Gellio (''Aulus Gellius'') nacque a [[Roma]] nei primi anni del principato Adrianeo, si presume intorno, o poco prima, del 125 d.C., di lunedì. Dopo gli studi compiuti con [[Tito Castricio]] e [[Sulpicio Apollinare]], si recò in [[Grecia]] per completare la sua istruzione, e qui conobbe, tra gli altri, [[Erode Attico]]. Gellio iniziò la sua carriera a Ro ma come giudice ''extra ordinem'' (straordinario). Fu molto amico del filosofo [[Favorino]], spesso citato nella sua opera principale, l'unica conservatasi, le ''Noctes Atticae'' (Notti attiche).
La sua posizione sociale nella Roma di [[Antonino Pio]] era senz'altro nella fascia dell'elite, come si evince dalle sue frequentazioni. Mentre le scarne note biografiche di cui sopra si ricavano dalle ''Notti attiche'' stesse, incerta è la data della morte. Poiché la "pubblicazione" delld ell'opera avvenne verso il [[159]], alla fine dell'Impero di Antonino Pio, è molto probabile che Aulo Gellio abbia trovato la morte non molti anni dopo nella pestilenza del [[166]] d.C. che decimò la popolazione dell'Impero e della capitale, poichépoi ché l'opera n on è stata ampliata come egli stesso si proponeva di fare.
 
== Le "Notti attiche" ==
La sua opera, le ''Notti attiche'', in latino ''Noctes Atticae'', è uno [[zibaldone]] ''ante litteram'' di venti libri (l'opera ci è giuntagiu nta sostanzialmente completa, salvo che per il libro ottavo, di cui rimangono solo i titoli ed alcuni frammenti), nella quale Gellio, dando sfoggio di enorme erudizione, alterna arcaismi e dotte citazioni di critica letteraria, studi sull'etimologia delle parole, sul [[diri tto]] antico, discussioni di [[medicina]], [[filosofia]], [[retorica]] e [[scienze]], e molto altro a episodi di vita da lui vissuta in [[Grecia]] ed a [[Roma]]. Il maggior motivo di interesse dell'opera è proprio nella descrizionedescrizion e della bellezza del la società imperiale negli anni di Antonino Pio, che assaporiamo di riflesso in questi racconti, consapevoli che quell'età dell'oro non sarebbe più tornata, né per l'Impero, né per noi.
 
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[[Categoria:Biografie|Gellio, Aulo]]
[[Categoria:Scrittori latini|Gellio, Aulo]]
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