Barcola: differenze tra le versioni
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== Inquinamento ==
[[Immagine:Terrapieno-Pineta-Barcola.jpg|thumb|left|250px|Documento del [[Trieste|Comune di Trieste]] che mostra la volontà di realizzare la nuova discarica, dopo la saturazione della Pineta di Barcola]]
A Barcola, in piena zona balneare, si trovano due discariche a mare celate da terrapieni. La prima è la rinomata "Pineta di Barcola", costruita dagli Alleati nel 1953 con le macerie dei bombardamenti sulla città, la seconda un terrapieno di 90.000 metri quadrati per un volume di oltre 400.000 metri cubi di rifiuti in cui sono stati sversati tra l'altro [[idrocarburi]], [[metalli pesanti]], fanghi industriali e ceneri cariche di [[diossina]] del vecchio inceneritore di [[Trieste]], realizzata fra il 1978 e il 1985 visto il ''"successo della discarica già effettuata, meglio conosciuta come "Pineta di Barcola"''".<ref>[http://www.greenaction-transnational.org/index.php?option=com_content&view=article&id=125:terrapieno-di-barcola-una-bomba-ecologica-nel-golfo-di-trieste&catid=1:campagna-coste&Itemid=50 Greenaction Transnational]</ref>
Questo sistema di "smaltire" i rifiuti, creando "''discariche con ricupero ambientale a fine turistico ricreativo''", è tipico della [[Provincia_di_Trieste|Provincia di Trieste]]: un'altra simile discarica a mare è stata realizzata nel 2000 nel [[Muggia|Comune di Muggia]] (il Terrapieno Acquario, destinato ad attività balneare ma ora chiuso al pubblico), così come l'intera zona industriale fra la valle delle Noghere e la valle di Zaule è stata costruita ed edificata sopra interramenti di rifiuti urbani e pericolosi sversati illegalmente.<ref>[http://www.greenaction-transnational.org/index.php?option=com_content&view=article&id=136:d-come-discariche&catid=36:campagna-inquinamento&Itemid=41 Greenaction Transnational]</ref>
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