Michelangelo Naccherino: differenze tra le versioni

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Alla costruzione della Cappella del Tesoro il Bernucci ebbe l'incarico di demolire il preesistente e scavare le fondamenta; la prima pietra dell'edificio fu incisa dal Naccherino e la direzione del cantiere fu affidata al Cola di Franco e successivamente [[Cristoforo Monterosso]] si occupò della direzione della parte artistica.
 
Nel [[1612]] lo si vide attivo a [[Capri]], con alcuni sepolcri conservati nella [[chiesa di Santo Stefano (Capri)|chiesa di Santo Stefano]] e nel [[1616]] di nuovo a [[Firenze]], ove realizzò il gruppo scultoreo di ''Adamo ed Eva'' nel [[Giardino di Boboli]]. Lo scultore visse in una casa nella zona di Materdei che dopo la sua morte fu donata ai domenicani di [[Basilica di Santa Maria della Sanità|Santa Maria della Sanità]], nella cui chiesa il Naccherino scolpì la ''Madonna della Sanità'' agli inizi del [[XVII secolo]].
 
Annoverabili tra i seguaci del Naccherino (come peraltro del Bernini) vi sono senz'altro gli artisti maggiori come [[Giuliano Finelli]] e quelli minori tra cui Francesco Cassano, Tommaso Montani, Angelo Landi e Mario Marasi.