Poliomielite: differenze tra le versioni

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[[File:Polio spine.png|thumb|left|Un blocco lombare dell'arteria anteriore del [[midollo spinale]] dovuta alla poliomielite.]]
 
Il poliovirus entra nel corpo attraverso la [[bocca]], infettando le prime [[cellula|cellule]] con cui viene a contatto nella [[faringe]] e nella [[mucosa]] [[intestino|intestinale]]. Si guadagna l'ingresso nella cellula legandosi ad un recettore, noto come recettore poliovirus o [[CD155]], presente sulla [[membrana cellulare]].<ref name=He>{{Cita pubblicazione |autore=He Y, Mueller S, Chipman P, ''et al.'' |titolo=Complexes of Poliovirus Serotypes with Their Common Cellular Receptor, CD155 | url= http://jvi.asm.org/cgi/content/full/77/8/4827?view=long&pmid=12663789 |rivista=Journal of Virology |volume=77 |numero=8 |pagine = 4827–35 |anno=2003 |id=PMID 12663789 |doi=10.1128/JVI.77.8.4827-4835.2003 |pmc=152153}}</ref> Il virus inserisci quindi il proprio [[genoma|materiale genetico]] nella cellula ospite e comincia a replicarsi. Il poliovirus si replica all'interno delle cellule gastrointestinali per circa una settimana, da dove poi si diffonde alle tonsille (in particolare nelle cellule [[Linfonodo#Zona_follicolare|follicolari]] dendritiche che risiedono all'interno dei centri tonsillari germinali), nel [[MALT|tessuto intestinale linfoide]], comprese le [[Cellula M|cellule M]] delle [[placche di Peyer]], e nella linfa cervicale profonda e nei [[linfonodo|linfonodi]] [[Mesentere|mesenterici]], dove si moltiplica abbondantemente. Il virus viene successivamente assorbito nella circolazione sanguigna.<ref name=Baron>{{Cita libro | autore = Yin-Murphy M, Almond JW | capitolo = Picornaviruses: The Enteroviruses: Polioviruses | titolo = Baron's Medical Microbiology (Baron S ''et al.'', eds.)| edizione = 4th | editore = Univ of Texas Medical Branch | anno = 1996| url= http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/bv.fcgi?rid=mmed.section.2862 | id=ISBN 0-9631172-1-1 }}</ref>
 
La presenza del virus nel sangue, nota come [[viremia]], ne consente un'ampia distribuzione nel corpo. Il poliovirus può sopravvivere e moltiplicarsi nel sangue e nel sistema linfatico per lunghi periodi di tempo, fino a 17 settimane.<ref>{{Cita web| autore = Todar K | titolo = Polio | opera = Ken Todar's Microbial World | editore = University of Wisconsin - Madison | anno = 2006 | url=http://textbookofbacteriology.net/themicrobialworld/Polio.html | accesso=23 aprile 2007}}</ref> In una piccola percentuale di casi il cirus può diffondersi e replicarsi in altri siti, come ad esempio nel [[tessuto adiposo bruno]], nei tessuto [[tessuto connettivo|reticolo]]-[[tessuto endoteliale|endoteliale]] o nei [[Tessuto muscolare|muscoli]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sabin A |titolo=Pathogenesis of poliomyelitis; reappraisal in the light of new data |rivista=[[Science (journal)|Science]] |volume=123 |numero=3209 |pagine=1151–7 |anno=1956 |id=PMID 13337331 |doi=10.1126/science.123.3209.1151}}</ref> Questa replicazione prolungata provoca un aumento della concentrazione di virus nel sangue e al conseguente sviluppo di lievi sintomi simil-[[influenza|influenzali]]. Raramente, il virus riesce a superare la barriera ematoencefalica ed invadere il sistema nervoso centrale, provocando una risposta infiammatoria locale. In molti casi, questo provoca una infiammazione autolimitante delle [[meningi]], le membrane [[Tessuto connettivo|connettivali]] che circondano il [[cervello]], condizione nota come ''[[Meningite#Meningite_virale_acuta|meningite virale]]'' o ''asettica'' che da' poliomelite non-paralitica.<ref name=Chamberlin_2005 /> La penetrazione del sistema nervoso centrale non fornisce alcun vantaggio noto al virus, ed è molto probabilmente una deviazione accidentale di una normale infezione gastrointestinale.<ref name= Mueller>{{Cita pubblicazione |autore=Mueller S, Wimmer E, Cello J |titolo=Poliovirus and poliomyelitis: a tale of guts, brains, and an accidental event |rivista=Virus Res |volume=111 |numero=2 |pagine=175–93 |anno=2005 |id=PMID 15885840 | doi = 10.1016/j.virusres.2005.04.008}}</ref> I meccanismi attraverso i quali il poliovirus si diffonde al sistema nervoso centrale sono poco conosciuti.<ref name=Mueller />