Into Paradiso: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 39:
[[Napoli]]. Il ricercatore universitario Alfonso D'Onofrio viene licenziato. L'amico Colasanti gli consiglia quindi di rivolgersi a Vincenzo Cacace, un amico d'infanzia e politico locale in ascesa coinvolto, suo malgrado, in affari con un clan di [[camorra]]. Mostratosi abbastanza disponibile per il suo caso, dopo qualche giorno Cacace chiama Alfonso e gli chiede un favore: consegnare una scatola a delle persone in un vicolo della zona del [[Cavone (Napoli)|Cavone]], zona popolare del [[centro storico di Napoli|centro di Napoli]]. La scatola in realtà contiene una pistola che deve essere utilizzata per un agguato di camorra.
Una volta giunto sul posto le cose si mettono male per Alfonso perché i due uomini ai quali avrebbe dovuto consegnare la scatola vengono sorpresi e a loro volta uccisi in un agguato davanti ai suoi occhi. Impietrito dalla paura, Alfonso riesce a scappare tra i vicoli del quartiere e giunge in un vecchio palazzo fatiscente abitato prevalentemente da [[singalesi]] emigrati a Napoli. Inseguito dai camorristi, si rifugia in un piccolo appartamento su un [[attico]] dove trova Gayan, ex campione di [[cricket]]
== Distribuzione ==
|