Asmundo (famiglia): differenze tra le versioni

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Titolari di numerosi feudi e titoli nobiliari, gli Asmundo hanno inciso profondamente nella storia politica e culturale dell'isola. Nel [[1434]], Adamo Asmundo fondò, con Battista Platamone, l'[[Università degli studi di Catania]], una delle più antiche d'Italia e del mondo. Nel [[1693]], Giuseppe Asmundo fu commissario generale per la ricostruzione di Noto, dopo la devastazione del [[Terremoto_del_Val_di_Noto_del_1693|terremoto]]<ref>Stephen Tobriner, ''The genesis of Noto. An Eighteenth-Century Sicilian City'', A. Zwemmer Ltd., London 1982</ref>. Insieme a [[Giuseppe_Lanza,_duca_di_Camastra|Giuseppe Lanza]], vicario generale per il Val di Noto, a Giovanni Montalto, Sipione Coppola, e al gesuita architetto [[Angelo Italia]], fu uno degli artefici di quella forma di rinascimento che prese il nome di [[Barocco siciliano]]<ref>{{cita web|url=http://www.sicilia-firenze.it/upload/files/lumie_n12.pdf|titolo=Sicilia-Firenze, Lumie di Sicilia, n. 12, giugno 1991}}</ref>.
[[File:Palazzo Asmundo, Catania (dettaglio).png|thumb|left|Palazzo Asmundo, oggi Asmundo Francica-Nava, Catania]]
Consalvo Asmundo nel [[1701]] ottenne dal re [[Filippo V]] la [[licentia populandi]] per costruire un centro abitato nei pressi della Villa degli Asmundo nel feudo di San Giuliano. Per prima venne costruita la Chiesa di San Michele Arcangelo, ultimata nel [[1711]], poi le case. [[Villasmundo]], su richiesta di Consalvodel Asmundofondatore, ebbe il riconoscimento giuridico nel [[1715]].
 
Nella prima metà dell'[[Ottocento]], Giuseppe Asmundo Cirino fu uno dei componenti del Decurionato di Catania, cui si deve il completamento del [[Porto_di_Catania|porto]]<ref>Salvatore Mancini, ''Memoria del Decurionato di Catania'', Da' Torchi di Francesco Pastore Caudullo, Catania 1836</ref>, determinante per lo sviluppo economico della città etnea, e per la sua supremazia economica nella Sicilia orientale. Fra gli interventi di mecenatismo del Decurionato catanese, è rimasto celebre quello del [[1819]] in favore del musicista [[Vincenzo Bellini]].