Valsella Meccanotecnica: differenze tra le versioni

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Dal maggio 1986 al settembre 1987 il presidente della Valsella fu [[Ferdinando Borletti]] della [[Fratelli Borletti]], ovvero chi nel settembre 1986 comprò il50% dell'azienda<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/11/un-impero-cresciuto-con-la-guerra.html</ref>. [[Cesare Somigliana]] fu presidente dal 1987.
 
Valsella ebbe un' arresto della produzione nel 1987 quando l'exports fu fermato a seguito di un' indagine da clienti svedesi, su informazioni dei un settimanale francese ''Envenement du Jeudi''; seguirono indagini giudiziarie anche presso la [[Tirrena Industriale]] di [[Pomezia]]<ref>http://articles.chicagotribune.com/1987-08-17/news/8703020494_1_land-mines-arms-sales-arms-embargo</ref>.
 
===Vendita di mine all' [[Iraq]]===
Nel 1991 i manager Valsella [[Antonio De Cristofano]], [[Mario Fallani]] (direttore di [[Casalee Italia]]), [[Gabriel van Deuren]] (della [[Cofitec]]), [[Cesare Somigliana]], [[Calista Calisto]], [[Paulo Jasson]], [[Paolo Torsello]], [[Vito Taddeo]], [[Peter Kurt Maier]]<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/02/12/nove-milioni-di-mine-saddam.html</ref> furono accusati di commercio illegale di armi con l'Iraq. Ammisero di aver commesso irregolarità, il tribunale li dichiarò non colpevoli dei crimini contestati.