Germano Nicolini: differenze tra le versioni

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'''Germano Nicolini''' nasce a [[Correggio]] nel [[1919]], da famiglia cattolica.
===La partecipazione alla guerra di Resistenza===
DuranteDi laformazione cattolica, partecipa alla guerra di [[Liberazione]] diventadiventando comandante del terzo battaglione [[SapSAP]] della 77ª brigata Manfredi, assumendocon comeil nome di battaglia "Diavolo".
 
===Il delitto di Don Umberto Pessina===
Durante la guerra di [[Liberazione]] diventa comandante del terzo battaglione [[Sap]] della 77ª brigata Manfredi, assumendo come nome di battaglia "Diavolo".
Finita la guerra, giovanissimo divenne sindaco di Correggio, in una zona e in un periodo ancora turbati dalle vendette e dai delitti di stampo politico.
 
Finita la guerra, divenne giovanissimo sindaco di Correggio, in una zona e in un periodo ancora turbati dalle vendette e dai delitti di stampo politico. Tra questi delitti, fece molto scalpore l'assassinio di Don Umberto Pessina, parroco a Correggio, il 18 giugno [[1946]]. Del delitto vennero accusati tre innocenti, [[Ello Ferretti]], [[Antonio Prodi]] e lo stesso sindaco comunista di Correggio, Germano Nicolini. Condannati a 22 anni di carcere, scontarono 10 anni di pena in cella, mentre i veri responsabili rimasero protetti da un intreccio di paure e omertà che legava gli ambienti cattolici e della [[Dc]], ansiosi di trovare dei capri espiatori, e lo stesso [[Pci]], che preferì proteggere la fuga dei veri responsabili per calmare la situazione e non riaprire il caso e far emergere eventuali responsabilità di dirigenti locali.
 
Condannati a 22 anni di carcere, scontarono 10 anni di pena in cella, mentre i veri responsabili rimasero liberi.
Solo nel 1990 venne riaperto il caso: due dei veri responsabili, Cesarino Catellani ed Ero Righi, erano già rei confessi nel 1946, ma condannati per autocalunnia; confessò anche il terzo responsabile dell'omicidio, William Gaiti. Furono assolti nel [[1993]] in seguito all'[[amnistia]] [[Togliatti]]; nel [[1994]] anche Nicolini, Prodi e Ferretti vennero definitivamente prosciolti, e l'ex "comandante Diavolo" venne inisignito della medaglia d'argento al valor militare.
 
Nel [[1990]] venne riaperto il caso e furono individuati i veri colpevoli: [[Cesarino Catellani]], [[Ero Righi]] (già rei confessi nel 1946, ma condannati per autocalunnia) e [[William Gaiti]] (anch'esso reo confesso). I tre furono assolti nel [[1993]] in seguito all'[[amnistia]] [[Togliatti]].
Ancora oggi Germano Nicolini, ultraottantenne, continua a prestare la sua testimonianza degli orrori della guerra.
 
Nel [[1994]] anche Nicolini, Prodi e Ferretti vennero definitivamente prosciolti, e l'ex "comandante Diavolo" venne inisignito della medaglia d'argento al valor militare.
 
Ancora oggi Germano Nicolini, ultraottantenne, continua a prestare la sua testimonianza degli orrori della guerra.
===Curiosità===
La storia di Germano Nicolini, comandante Diavolo, è stata ripresa dai [[CSI]], e dai [[Modena City Ramblers]], che con la canzone "Al Diével" (traduzione emiliana di "Diavolo") l'hanno fatta conoscere al grande pubblico.