Cinema italiano: differenze tra le versioni
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|id=ISBN 8884402662, ISBN 9788884402660
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}}</ref> e film [[farsa|farseschi]] come ''[[Totò nella luna]]'' e ''[[Il disco volante]]'' (in cui gli elementi fantascientifici sono utilizzati in funzione della commedia), la fantascienza cinematografica ''made in Italy'' si sviluppò a partire dalla fine degli anni cinquanta grazie a registi come [[Paolo Heusch]] (''[[La morte viene dallo spazio]]'' del [[1958]]), [[Riccardo Freda]] (''[[Caltiki, il mostro immortale]]'' del [[1959]]) e soprattutto [[Antonio Margheriti]], realizzatore di film come ''[[Space Men]]'' del [[1960]] e ''[[I diafanoidi vengono da Marte]]'' del [[1965]]; nonostante il livello degli [[effetti speciali]] di tali film fosse piuttosto modesto, riuscirono ad avere un certo successo ed essere esportati anche all'estero, dando il via alla produzione di una miriade di [[film di genere]] diretti da vari registi specialisti come [[Ubaldo Ragona]], [[Pietro Francisci]] e il maestro dell'horror [[Mario Bava]] (in effetti la cinematografia fantascientifica italiana fu piena di commistioni con l'horror).
Vi furono anche autori più impegnati che si concessero divagazioni fantascientifiche,<ref>{{cita libro
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