Tursi: differenze tra le versioni
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{{quote|Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera,<br
'''Tursi''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|['turːsi]}}<ref>{{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=8979&r=173844|titolo=Dizionario RAI d'ortografia e pronunzia - Tursi|accesso=15-01-2009}}</ref> ''Tùrs'' in [[dialetto metapontino|dialetto tursitano]], ''Thyrsoi'' in [[lingua greca|greco]], ''Turci'' e ''Tursia'' in [[lingua latina|latino]]) è un [[comune italiano]] di 5.223 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Matera]] in [[Basilicata]].
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{{vedi anche|Santuario di Santa Maria Regina di Anglona}}
Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona è un antico [[santuario]] [[Maria (madre di Gesù)|mariano]], si trova su di un colle a 263 {{m s.l.m.}}, nella frazione di [[Anglona (Tursi)|Anglona]], tra i fiumi Agri e Sinni, a metà strada tra Tursi e Policoro. Nel [[1976]] divenne [[sede titolare]] della [[diocesi di Tursi-Lagonegro]]<ref>''La Civiltà cattolica'', pubblicato da Civiltà Cattolica, 1898, pag. 227.</ref>. Dal [[1931]] è monumento nazionale<ref>{{cita web|url=http://web.tiscali.it/ghostnet/santuario_di_anglona.htm|titolo=Basilica di Anglona|accesso=15-10-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.aptbasilicata.it/S-Maria-di-Anglona.528.0.html|titolo=Tursi - S. Maria di Anglona, da apt basilicata|accesso=15-10-2009}}<br />vedi anche:
*{{cita web|url=http://www.tursi.info/anglona.htm|titolo=Nicola Crispino, ''Santuario di Santa Maria di Anglona''|accesso=15-10-2009}}</ref>.
Il [[17 maggio]] [[1999]] il santuario è stato elevato a [[Basilica|basilica minore]] da [[papa Giovanni Paolo II]], a ricordo del [[sinodo dei vescovi]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.tursi.mt.it/infocitta/storia_tradizioni/anglona.htm|titolo=Santuario di Anglona, da comune.tursi.mt.it|accesso=15-01-2009}}</ref>.
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La chiesa di [[Santa Maria Maggiore]] è situata in Rabatana. Costruita nel [[IX secolo|IX]] - [[X secolo]] ad opera dei [[monaci basiliani]]. Il [[26 marzo]] [[1546]] la bolla del [[papa|pontefice]] [[Paolo III]] eleva la chiesa a [[collegiata]]. Durante gli anni cinquanta la chiesa ha subito dei lavori di ristrutturazione che ne hanno modificato le originarie strutture cinquecentesche. Ultimamente la chiesa è stata riportata agli antichi splendori grazie ad un restauro che ha ovviato quasi totalmente ai danni recati alle strutture cinquecentesche durante la ristrutturazione degli anni cinquanta.
Dopo l'ultimo restauro risultano in ottimo stato il portone del [[XV secolo]] e una [[acquasantiera]] in pietra del [[1518]]. Nei sotterranei della chiesa è situata una [[cripta]] anch'essa risalente al [[IX secolo|IX]] - [[X secolo]], probabilmente era l'antico oratorio basiliano. In essa si possono ammirare un incantevole presepe in pietra, scolpito attorno al [[1550]] dallo scultore [[Altobello Persio]] e dal pittore Giovanni Sabatani<ref>{{Cita|C. Gelao, B. Tragni|pp. 63-75}}</ref><ref>{{Cita|Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Matera|pp. 22-27}}<br />vedi anche:
*{{Cita|C. Gelao}}</ref>, un [[sarcofago]] in pietra con uno stemma raffigurante [[San Giorgio]], un [[crocifisso]] ligneo datato [[XV secolo|XV]] - [[XVI secolo]] e numerosi [[affreschi]]. Nella cripta è inoltre preservato un [[trittico]] della scuola napoletana di [[Giotto]] risalente al [[XIII secolo]]<ref>{{Cita|R. Bruno|pag. 117}}</ref>.
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{{quote|''Uèra turnè cchi ssèmpe addu' ci scùrrete,<br />come nd'i ddrùpe ll'acque, 'a vita mèje''|epigrafe sulla casa natale di [[Albino Pierro]]}}
|valign=top|
{{quote|''Vorrei tornare per sempre dove ci scorre,<br />come fra i dirupi l'acqua, la via mia''|}}
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[[Immagine:Targa marmorea casa di Pierro.jpg|right|230px|thumb|Targa sulla casa natale di Pierro]]
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[[Immagine:Monumento ai caduti Tursi.jpg|250px|right|thumb|Monumento dedicato ai caduti per la patria]]
La città di Tursi ha contribuito con molti uomini durante la [[prima guerra mondiale|prima]] e la [[seconda guerra mondiale]], e proprio in onore ai caduti tursitani che l'[[amministrazione comunale]], guidata dall'allora [[sindaco]] Armando Di Noia, fece erigere il monumento.<br />Il monumento ai caduti è situato in ''piazza monumento'' e la costruzione risale al [[1970]], recentemente è stato ristrutturato e spostato leggermente per donargli una posizione più centrale. Sui lati del cippo marmoreo si leggono i nomi dei caduti sul fronte e la seguente iscrizione:
{{quote|''I nostri morti per la patria<br
== Società ==
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==== Rioni del centro storico ====
{{vedi anche|Rabatana}}
'''''rione Rabatana'''''<br />La Rabatana è sicuramente il primo rione abitato di Tursi, nato originariamente attorno al castello nel [[V secolo|V]] - [[VI secolo]] dai fuggiaschi della città di Anglona (attuale frazione di Tursi).▼
▲La Rabatana è sicuramente il primo rione abitato di Tursi, nato originariamente attorno al castello nel [[V secolo|V]] - [[VI secolo]] dai fuggiaschi della città di Anglona (attuale frazione di Tursi).
'''''rione San Michele'''''<br />Il rione [[San Michele]] prende il nome dall'omonima chiesa, ed è il rione più antico dopo la Rabatana. Risale al [[X secolo]] e ad oggi è ancora abitato da diverse famiglia. Le case sono costruite in pietra e le strade sono strette e anch'esse in pietra. Nel rione è presente il palazzo Latronico, uno dei più grandi palazzi di Tursi e la casa natale del poeta [[Albino Pierro]], ora divenuta una biblioteca<ref name=CrispinoCentroStorico />.▼
▲Il rione [[San Michele]] prende il nome dall'omonima chiesa, ed è il rione più antico dopo la Rabatana. Risale al [[X secolo]] e ad oggi è ancora abitato da diverse famiglia. Le case sono costruite in pietra e le strade sono strette e anch'esse in pietra. Nel rione è presente il palazzo Latronico, uno dei più grandi palazzi di Tursi e la casa natale del poeta [[Albino Pierro]], ora divenuta una biblioteca<ref name=CrispinoCentroStorico />.
[[Immagine:Viottoli centro storico Tursi.jpg|250px|left|thumb|viottoli del rione San Filippo]]
'''''rione San Filippo'''''<br />Il rione [[San Filippo]] prende anch'esso nome dall'omonima chiesa che si affaccia su piazza plebiscito. Costruito attorno al [[XVII secolo]], fino agli anni sessanta era ritenuto il centro del paese e disponeva di tutti gli uffici pubblici successivamente spostati nell'attuale centro città. In questo rione è presente, oltre a piazza plebiscito, il palazzo del Barone Brancalasso, sicuramente uno dei palazzi più suggestivi di Tursi, velato persino da un pizzico di mistero. Attualmente è presente una sede dalla posta e una scuola materna. Le strade sono ovviamente in pietra e in prevalenza, strette e ripide<ref name=CrispinoCentroStorico />.▼
▲Il rione [[San Filippo]] prende anch'esso nome dall'omonima chiesa che si affaccia su piazza plebiscito. Costruito attorno al [[XVII secolo]], fino agli anni sessanta era ritenuto il centro del paese e disponeva di tutti gli uffici pubblici successivamente spostati nell'attuale centro città. In questo rione è presente, oltre a piazza plebiscito, il palazzo del Barone Brancalasso, sicuramente uno dei palazzi più suggestivi di Tursi, velato persino da un pizzico di mistero. Attualmente è presente una sede dalla posta e una scuola materna. Le strade sono ovviamente in pietra e in prevalenza, strette e ripide<ref name=CrispinoCentroStorico />.
'''''rione Petto/Pandosia'''''<br />Il rione Petto è sicuramente il più caratteristico di Tursi, per l'originale disposizione delle case che sono addossate le une sulle altre e praticamente aggrappate alla ripida timpa sottostante. Le abitazioni scendono pian pian verso il basso fino a raggiungere il nuovo rione Santi Quaranta. Le strade hanno un forte pendio e costruite completamente con ciottoli<ref name=CrispinoCentroStorico />.▼
▲Il rione Petto è sicuramente il più caratteristico di Tursi, per l'originale disposizione delle case che sono addossate le une sulle altre e praticamente aggrappate alla ripida timpa sottostante. Le abitazioni scendono pian pian verso il basso fino a raggiungere il nuovo rione Santi Quaranta. Le strade hanno un forte pendio e costruite completamente con ciottoli<ref name=CrispinoCentroStorico />.
'''''rione Cattedrale, Catuba e Vallone'''''<br />Il rione Cattedrale ingloba di fatto il rione Catuba, esposto ad ovest e ben conservato, e il rione Vallone, zona bassa e centrale della città. Nel rione è presente la cattedrale dell'Annunziata che dà sulla piazza Maria SS. di Anglona, attuale centro città. Sulla piazza è presente anche il recente municipio costruito nel secondo dopoguerra<ref name=CrispinoCentroStorico />.▼
▲Il rione Cattedrale ingloba di fatto il rione Catuba, esposto ad ovest e ben conservato, e il rione Vallone, zona bassa e centrale della città. Nel rione è presente la cattedrale dell'Annunziata che dà sulla piazza Maria SS. di Anglona, attuale centro città. Sulla piazza è presente anche il recente municipio costruito nel secondo dopoguerra<ref name=CrispinoCentroStorico />.
==== Rioni fuori dal centro storico ====
''''' rione Piana/rione Europa'''''<br />Il rione Europa sorge lungo la sponda destra del torrente Pescogrosso. Il nome del rione deriva dalle vie che sono intitolate agli stati europei, ma viene anche chiamato Piana poiché sorto in una zona pianeggiante. Nel [[1983]] il torrente straripò e molte abitazioni subirono gravi danni, successivamente si costruirono artificialmente gli argini al Pescogrosso. Le case sono costruite prevalentemente in tufo e le strade pavimentate con lastroni di pietra<ref name=CrispinoTursiModerna>{{cita web|url=http://www.tursi.info/luoghi.htm|titolo=Nicola Crispino, ''Tursi moderna''|accesso=30-01-2009}}</ref>.▼
▲Il rione Europa sorge lungo la sponda destra del torrente Pescogrosso. Il nome del rione deriva dalle vie che sono intitolate agli stati europei, ma viene anche chiamato Piana poiché sorto in una zona pianeggiante. Nel [[1983]] il torrente straripò e molte abitazioni subirono gravi danni, successivamente si costruirono artificialmente gli argini al Pescogrosso. Le case sono costruite prevalentemente in tufo e le strade pavimentate con lastroni di pietra<ref name=CrispinoTursiModerna>{{cita web|url=http://www.tursi.info/luoghi.htm|titolo=Nicola Crispino, ''Tursi moderna''|accesso=30-01-2009}}</ref>.
[[Immagine:Tursi notturna.jpg|300px|right|thumb|parte del rione Santi Quaranta in basso, si intravede anche il rione Rabatana in alto e il rione Petto che collega i due.]]
'''''rione Costa'''''<br />Il rione Costa nasce ai piedi della collina di [[San Rocco]] e prende proprio il nome dalla posizione in cui è sorto. Via roma lo separa dal rione Piana. Quest'ultima via è il corso principale della città, lungo la quale sorgono la scuola media e la scuola elementare. La costruzione delle case e la grandezza delle strade lo rende simile al rione Piana, tranne che per i dislivelli di quest'ultime<ref name=CrispinoTursiModerna />.▼
▲Il rione Costa nasce ai piedi della collina di [[San Rocco]] e prende proprio il nome dalla posizione in cui è sorto. Via roma lo separa dal rione Piana. Quest'ultima via è il corso principale della città, lungo la quale sorgono la scuola media e la scuola elementare. La costruzione delle case e la grandezza delle strade lo rende simile al rione Piana, tranne che per i dislivelli di quest'ultime<ref name=CrispinoTursiModerna />.
'''''rione Sant'Anna'''''<br />Il rione [[Sant'Anna]] sorge lungo la sponda sinistra del torrente Pescogrosso. Prende il nome dal vecchio convento di Sant'Anna, attualmente adibito ad Istituto Professionale. La costruzione di questo rione è iniziata negli anni settanta ed è di fatti uno dei rioni moderni della città. Vi è anche presente la via più lunga e comoda di Tursi, viale Sant'Anna, che costeggia il torrente e che nel giorno 20 di ogni mese si svolge il consueto mercato mensile. Le strade sono abbastanza ampie ed asfaltate e fiancheggiate da nuove abitazioni a 5 piani in cemento armato<ref name=CrispinoTursiModerna />.▼
▲Il rione [[Sant'Anna]] sorge lungo la sponda sinistra del torrente Pescogrosso. Prende il nome dal vecchio convento di Sant'Anna, attualmente adibito ad Istituto Professionale. La costruzione di questo rione è iniziata negli anni settanta ed è di fatti uno dei rioni moderni della città. Vi è anche presente la via più lunga e comoda di Tursi, viale Sant'Anna, che costeggia il torrente e che nel giorno 20 di ogni mese si svolge il consueto mercato mensile. Le strade sono abbastanza ampie ed asfaltate e fiancheggiate da nuove abitazioni a 5 piani in cemento armato<ref name=CrispinoTursiModerna />.
'''''rione Santi Quaranta'''''<br />Il rione Santi Quaranta è senz'altro il più moderno di Tursi, le costruzioni sono cominciate verso la fine degli [[anni 1970|anni settanta]] ed è a tutt'oggi in espansione. È sicuramente il rione meglio esposto, in una zona abbastanza pianeggiante detta la ''piana di Santi Quaranta'', e prosegue lungo il corso del torrente. Prende il nome dalla piana omonima nella quale secondo un'antica leggenda furono trucidati 40 martiri cristiani. Comprende costruzioni di tipo popolare e numerose abitazioni in cooperative, le strade, modernissime, sono ampie e asfaltate. Nel rione è presente un campo sportivo, un campo da tennis, una scuola materna e la moderna sede dell'ITCG "M.Capitolo" (Istituto Tecnico Commerciale, per Geometri e tecnico Turistico)<ref name=CrispinoTursiModerna />.▼
▲Il rione Santi Quaranta è senz'altro il più moderno di Tursi, le costruzioni sono cominciate verso la fine degli [[anni 1970|anni settanta]] ed è a tutt'oggi in espansione. È sicuramente il rione meglio esposto, in una zona abbastanza pianeggiante detta la ''piana di Santi Quaranta'', e prosegue lungo il corso del torrente. Prende il nome dalla piana omonima nella quale secondo un'antica leggenda furono trucidati 40 martiri cristiani. Comprende costruzioni di tipo popolare e numerose abitazioni in cooperative, le strade, modernissime, sono ampie e asfaltate. Nel rione è presente un campo sportivo, un campo da tennis, una scuola materna e la moderna sede dell'ITCG "M.Capitolo" (Istituto Tecnico Commerciale, per Geometri e tecnico Turistico)<ref name=CrispinoTursiModerna />.
== Economia ==
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|Antonio Giovanni Guida
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