Visual marketing: differenze tra le versioni

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Tale approccio di tipo quasi antropologico ha fra i suoi ispiratori [[Marc Augé]], il quale nel suo testo ''“Rovine e macerie”'' annota che: ''“...il mondo nel quale l'immagine è onnipresente, è opportuno che la realtà assomigli alla sua immagine...”.'' <ref>Marc Augé, ''Rovine e macerie'', p. 131, Torino, Bollati Boringhieri 2004</ref> Le ricerche svolte da Paolo Schianchi<ref>Antonella Camisasca, ''La forma che non t'aspetti.'' in: B&O, n. 356, anno XXXVIII, Ed. Gruppo 24 Ore, Milano, 2012</ref> hanno messo in evidenza proprio come l'atto di comporre l'immagine della realtà generato da ogni gruppo di interesse sia composto da insiemi linguistici fatti di parole, suoni, immagini, odori e forme che combinandosi in modo diverso danno origine ai diversi sub-alfabeti. Se correttamente decodificati tali elementi espressivi diventano il mezzo per entrare in contatto con un gruppo e veicolare al suo interno un messaggio.<ref>Paolo Schianchi, ''I linguaggi del visual marketing: gli architetti non sono tutti uguali.'' in: B&O, n. 356, anno XXXVIII, p.28-29, Ed. Gruppo 24 Ore, Milano, 2012.</ref>
Questo è un aspetto del visual marketing che aiuta nella creazione di campagne comunicative dirette a colpire l'utente, nelle sue emozioni e raffigurazioni della realtà, utilizzando il suo stesso linguaggio espressivo.
 
Un principio che ha le sue radici nel testo ''“ Immagini, come la tecnologia ha cambiato la nostra percezione del mondo”'' di [[Vilém Flusser]], in cui sostiene che: ''“ ... ogni etica, ogni ontologia, ogni epistemologia verranno eliminate dalle immagini, e non avrà più senso domandare se siano buone o giuste, originali o artificiali, vere o false, e addirittura che cosa significhino. Da domandare sarà soltanto: che cosa vivo grazie a loro ...”''<ref>Vilém Flusser, ''Immagini, come la tecnologia ha cambiato la nostra percezione del mondo'', p. 179, Roma, Fazi, 2009</ref>. L'autore ha introdotto con queste parole il concetto di emozione espressiva che è all'origine dei sub-alfabeti visivi e verbali, appartenenti ad ogni individuo nel momento in cui entra a far parte di un gruppo di interesse.