Moschea Gül: differenze tra le versioni
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===Periodo ottomano===
Dopo la conquista ottomana, il basamento dell'edificio, che nel frattempo era caduto in rovina,<ref> Non è noto se questo sia accaduto come conseguenza della conquista della città o di un terremoto; da {{cita|Schäfer|p. 86|sc}}.</ref> venne usato come [[cantiere navale]]. Vicino al palazzo, [[Sheikh ul-Islam|Seyhülislam]] Molla Husrev Mehmet Effendi (morto nel 1480) istituì un ''[[Waqf]]'' (fondazione pia) e nelle vicinanze eresse una piccola moschea (''Küçük Mustafa Pasa Mescidi'') ed un [[Hammam|bagno turco]] ('' Küçük Mustafa Pasa Hamami''), ancora oggi esistente.<ref>{{cita|Müller-Wiener|p.
Alcuni anni più tardi, nel 1490, l'edificio in rovina fu riparato e trasformato in una moschea.<ref>{{cita|Müller-Wiener|p. 141|mw}}.</ref> Un [[minareto]] fu eretto tra il 1566 e il 1574, sotto [[Selim II]],<ref>{{cita|Müller-Wiener|p. 141|mw}}.</ref> da Hassam [[Pascià]], un fornitore della [[Osmanlı Donanması|Marina da guerra Ottomana]]. Da questo momento, la moschea viene spesso associata al suo nome.<ref>{{cita|Van Millingen|p. 172|vm}}.</ref> Tra il 1573 e il 1578, durante il suo soggiorno a Istanbul, il predicatore Stephan Gerlach visitò la moschea, identificandola con la chiesa di Hagia Theodosia. Durante questo secolo, la moschea vide la predicazione del locale sant'uomo Gül Baba, che sarebbe stato poi sepolto nell'edificio.<ref>Egli non deve essere confuso con l'omonimo [[derviscio]] poeta e sant'uomo, [[Gül Baba]], che morì durante l'assedio di [[Buda]] nel 1541; da {{cita|Schäfer|p. 30|sc}}.</ref> È anche possibile che la moschea abbia preso il nome da lui.
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