Francesco Soderini: differenze tra le versioni

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Non ricevette gli ordini sacri fino al [[27 marzo]] [[1486]] quando fu ordinato sacerdote a Firenze. La consacrazione episcopale la ebbe nel settembre del [[1491]] e fu quella la prima occasione in cui celebrò messa nella cattedrale di Volterra, di cui era vescovo da tredici anni.
 
Negli [[anni 1490|anni Novanta]] ebbe incarichi diplomatici per conto della [[repubblica di Firenze]]: fu ambasciatore in [[Francia]], a [[Milano]] e infine a Roma presso [[papa Alessandro VI]].
 
Fu [[Luigi XII di Francia|Luigi XII]] a richiedere la sua promozione al cardinalato, che giunse da parte di papa Alessandro VI nel [[concistoro]] del [[31 maggio]] [[1503]]. Fu pubblicato il [[2 giugno]] seguente e il [[12 giugno]] ebbe il [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Santa Susanna (titolo cardinalizio)|Santa Susanna]]. Giunse a Roma il [[30 agosto]], nello stesso anno partecipò ai due [[conclave|conclavi]] che elessero [[papa Pio III]] e [[papa Giulio II]].
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Tuttavia cadde in disgrazia, quando l'[[8 luglio]] 1517 fu costretto in concistoro ad ammettere la sua complicità nel complotto dei cardinali [[Bandinello Sauli]] e [[Alfonso Petrucci]]. Aveva offerto la tiara al cardinale [[Raffaele Riario]] e aveva ottenuto il consenso dei cardinali pagando loro la somma di 12.500 fiorini. Scoperto, si rifugiò a Palestrina, presso la dimora dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]]. Da qui fuggì verso [[Fondi]] con il benestare del papa, che però gli ingiungeva di non lasciare il [[regno di Napoli]] e di fare vita ritirata.
 
Tornò a Roma solo alla morte di [[papa Leone X]] per partecipare al conclave che elesse [[papa Adriano VI]]. Durante il pontificato di Adriano VI fu al centro di nuovo complotto: fu arrestato il [[27 aprile]] [[1523]], i suoi beni e la sua servitù furono confiscati e fu imprigionato a [[Castel Sant'Angelo]]. In giugno si ammalò e il papa gli concesse l'uso della servitù. In settembre papa Adriano VI morì e il Collegio cardinalizio lo liberò dal carcere per il conclave. Il nuovo [[papa Clemente VII]], secondo la promessa fattagli in conclave, lo liberò. Il [[9 dicembre]] [[1523]] divenne cardinale vicedecano ed ebbe la [[sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Porto e Santa Rufina]], [[18 dicembre|nove giorni dopo]] divenne decano ed ebbe la sede di [[sede suburbicaria di Ostia|Ostia]] e [[sede suburbicaria di Velletri-Segni|Velletri]].
 
Morì, forse di [[peste]], il 17 maggio 1524 e fu sepolto nella [[Basilica di Santa Maria del Popolo|chiesa di Santa Maria del Popolo]].
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www2.fiu.edu/~mirandas/bios1503.htm#Soderini The Cardinals of the Holy Roman Church- Soderini]
== Successioni ==
{{Box successione