Petronilla d'Aquitania: differenze tra le versioni
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|Nome = Petronilla
|Cognome =
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|ForzaOrdinamento = Petronilla d'Aquitania
|Sesso = F
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|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1125
|LuogoMorte = Abbazia di Fontevrault
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1153
|Epoca = 1100
|Categorie=no
|FineIncipit=
}}
==Origine==
Figlia secondogenita del duca [[Guglielmo X di Aquitania|Guglielmo X il Tolosano]] e di Aénor di Châtellerault, figlia del
==Biografia==
Petronilla fu allevata, assieme alla sorella
Quando
▲Petronilla fu allevata, assieme alla sorella, [[Eleonora d'Aquitania|Eleonora]], alla corte d'Aquitania, una delle più raffinate del secolo XII, che, per merito di suo nonno alla fine del secolo precedente, aveva visto nascere ”l'amor cortese”, nelle diverse residenze dei duchi d'Aquitania, soprattutto Poitiers e [[Bordeaux]]; ricevette l'educazione di una giovane nobile del suo tempo: imparò a leggere e scrivere in latino, la musica e la letteratura dell'epoca, inoltre imparò a cavalcare ed a partecipare alla caccia.
Siccome Lagny-sur-Marne era nel territorio di Tibaldo IV di Blois, il re prese la cosa come un'offesa personale e decise di intervenire in favore di Petronilla e Rodolfo invadendo la contea di Champagne.<br>Nello stesso anno ([[1142]]), il fratello di Eleonora di Blois, Tebaldo
▲Quando, nel [[1137]], sua sorella Eleonora sposò il futuro re di Francia, [[Luigi VII di Francia|Luigi VII]], la seguì alla corte di Francia e dopo poco tempo si innamorò del conte di [[Vermandois]] e Valois, [[Rodolfo di Vermandois]], che era già sposato a [[Eleonora di Blois]], sorella del conte di Champagne [[Tibaldo IV di Blois]].<br>Petronilla allora fece pressione sulla sorella, Eleonora affinché convincesse il marito, Luigi VII a favorire la separazione di Rodolfo dalla moglie. Il re convinse tre arcivescovi del regno di Francia a sciogliere il matrimonio di Rodolfo e Eleonora di Champagne, per motivi di consanguineità, permettendo così il matrimonio tra Petronilla e Rodolfo, figlio del conte e della contessa di Vermandois, [[Ugo I di Vermandois|Ugo di Francia]] e [[Adelaide di Vermandois]]. Ma non molto tempo dopo in un concilio a [[Lagny-sur-Marne]], i tre arcivescovi, troppo accomodanti vennero scomunicati e la loro decisione annullata, il nuovo matrimonio considerato non valido e le contee furono sotto [[interdetto]].
▲Siccome Lagny-sur-Marne era nel territorio di Tibaldo IV di Blois, il re prese la cosa come un'offesa personale e decise di intervenire in favore di Petronilla e Rodolfo invadendo la contea di Champagne.<br>Nello stesso anno ([[1142]]), il fratello di Eleonora di Blois, Tebaldo IV di Blois, per cercare di far recedere dalla sua decisione Rodolfo, entrò in conflitto contro di lui, che si era alleato al re di [[Francia]], [[Luigi VII di Francia|Luigi VII]]<ref>Il re di [[Francia]], [[Luigi VII di Francia|Luigi VII]] aveva un altro motivo per combattere il conte di Champagne e di Blois, Tebaldo in quanto aveva anche dato rifugio al vescovo di [[Bourges]], [[Pietro della Châtre]], che il re aveva scacciato dalla sua diocesi per divergenze col [[papa Innocenzo II]].</ref>.<br>Durante il conflitto, a seguito della conquista della città di [[Vitry-en-Perthois]]<ref>Durante i combattimenti per la conquista della città di [[Vitry-en-Perthois]], le truppe reali unite a quelle del conte di Vermandois dettero fuoco alla chiesa della città in cui si erano rifugiati molti abitanti della città, sembra ca. 1300, che perirono tra le fiamme.</ref>, anche sul regno di Francia e sulla coppia reale, ancora senza figli, cadde l'[[Interdetto]] della Chiesa.<br>Nel [[1143]], si arrivò alla pace, su consiglio di [[Bernardo di Chiaravalle]], la contea di Champagne fu evacuata e gli interdetti furono ritirati, ma dato che Rodolfo e Petronilla rifiutarono di separarsi, vennero scomunicati per la seconda volta.<br>Luigi VII e Rodolfo allora invasero nuovamente la contea di Champagne, mentre il conte Tebaldo dette vita a una lega antimonarchica con i conti di [[Fiandra]] e [[Soissons]] ed il conflitto divenne sempre più aspro.<br>Dopo la morte di Innocenzo II, con la nomina di [[papa Celestino II]] (26 settembre 1143), Bernardo di Chiaravalle ed il consigliere politico di Luigi VII, l'abate dell'[[Abbazia di Saint-Denis]], [[Sigerio]] cominciarono a far pressione sul giovane re affinché mettesse fine al conflitto.<br>Alla fine del conflitto, nel [[1144]], l'esercito di Rodolfo con le truppe reali avevano occupato la contea di Champagne.
Ma dopo che la contea di [[Champagne (regione)|Champagne]] era stata restituita a Tebaldo, e nello stesso tempo il vescovo [[Pietro della Châtre]] aveva riavuto il vescovato di [[Bourges]], in quanto i reali di Francia avevano seguito il consiglio di Sigerio e di Bernardo di Chiaravalle, a Rodolfo e Petronilla, che non erano tornati sulla loro decisione, continuando a convivere nonostante che il loro matrimonio fosse stato annullato, fu confermata la scomunica.
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