Leigh Brackett: differenze tra le versioni
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Nel [[1946]] Brackett sposò lo scrittore di fantascienza [[Edmond Hamilton]]. Nello stesso anno, la rivista ''[[Planet Stories]]'' pubblicò uno dei più apprezzati racconti di Brackett, ''Lorelei delle Rosse Brume'', scritto in collaborazione con [[Ray Bradbury]].
Mentre negli [[anni 1940|anni quaranta]] Brackett si concentrò soprattutto sulla scrittura di racconti, negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e nei primi [[anni 1960|anni sessanta]] la sua produzione si trasformò: a partire dalla metà degli anni cinquanta, la scrittrice cominciò a lavorare a tempo pieno per il più remunerativo mondo della [[televisione]] e del [[cinema]]. Tornò a dedicarsi alla fantascienza negli [[anni 1970|anni settanta]], quando pubblicò una trilogia nota con il nome de ''Il libro di Skaith'': i tre volumi, ambientati sul [[pianeta extrasolare]] di Skaith, hanno nuovamente come protagonista [[Eric John Stark]], ideato nel [[1949]], il più famoso personaggio uscito dalla penna della scrittrice. Mezzo avventuriero e mezzo predone, Stark, spesso paragonato al [[Conan il barbaro]] di [[Robert E. Howard]], presenta in realtà alcuni tratti in comune col [[John Carter di Marte]] di [[Edgar Rice Burroughs]] o col [[Mowgli]] di [[Rudyard Kipling]].
Rispetto ad altri autori di opere fantascientifiche, Brackett ha caratterizzato in modo peculiare l'universo da lei creato. Quasi tutte le sue storie sono ambientate su [[pianeti immaginari|versioni alternative e romanzate dei pianeti]] del [[sistema solare]], seguendo alcune credenze tipiche degli anni trenta e quaranta (secondo cui, ad esempio, [[Marte nella fantascienza|Marte]] sarebbe stato un pianeta desertico appena abitabile e [[Venere nella fantascienza|Venere]] un selvaggio mondo ricoperto di giungle), ma aggiungendo numerosi dettagli che contribuivano a rendere verosimili le sue storie.
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