Utente:Truthful eye/Sandbox2: differenze tra le versioni

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I sostenitori del ''CFT''/''SCT'' citano svariati benefici, ad esempio, ne riconoscono una maggiore efficacia rispetto all'impostazione di un protocollo di allenamento che vede l'esecuzione consecutiva del classico esercizio anaerobico con sovraccarichi, e il tradizionale esercizio aerobico su macchine cardio. Ciò che la maggior parte delle ricerche possono confermare, è che eseguire consecutivamente l'allenamento anaerobico di resistenza/forza e quello aerobico (o viceversa) blocca o attenua gli adattamenti e i miglioramenti indotti dal singolo tipo allenamento<ref>Kraemer et al. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7775344 Compatibility of high-intensity strength and endurance training on hormonal and skeletal muscle adaptations]''. J Appl Physiol. 1995 Mar;78(3):976-89.</ref><ref>Hawley JA. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19448698 Molecular responses to strength and endurance training: are they incompatible?]''. Appl Physiol Nutr Metab. 2009 Jun;34(3):355-61.</ref>. Nel particolare contesto anaerobico dell'ipertrofia e della forza, molti segnalano un'attenuazione dei miglioramenti se viene integrata l'attività aerobica<ref name="Hickson">Hickson RC. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7193134 Interference of strength development by simultaneously training for strength and endurance]''. Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 1980;45(2-3):255-63.</ref><ref name="Leveritt">Leveritt et al. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10623984 Concurrent strength and endurance training. A review]''. Sports Med. 1999 Dec;28(6):413-27.</ref><ref name="Bell">Bell et al. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10751104 Effect of concurrent strength and endurance training on skeletal muscle properties and hormone concentrations in humans]''. Eur J Appl Physiol. 2000 Mar;81(5):418-27.</ref>. Sulla base di questi dati, i promotori del ''CFT'' hanno sostenuto che, per fare in modo che questi adattamenti non vengano attenuati, venga proposta, o la dissociazione tra la seduta aerobica e anaerobica in sedute o giornate diverse, oppure il ''CFT''<ref>[http://www.guidobruscia.it/pubblicazioni/doc_1225321825192.pdf guidobruscia.it - Considerazioni sul Cardio Fit Training]</ref>.
 
In realtà alcuni studi segnalano che anche il ''Circuit training'' produce dei miglioramenti inferiori se confrontato ai metodi tradizionali: alcuni riconobbero un incremento della capacità aerobica tra il 5 e l'11%, se comparato ad altri metodi aerobici che producono un miglioramento tra il 15 e il 20% nello stesso periodo<ref>Gettman, Pollock. ''Circuit weight training: a critical review of its physiological benefits''. Phys Sports Med, 1981</ref>, mentre altri rilevarono un inferiore miglioramento dell'iperotrofia e della forza rispetto ad altri metodi di allenamento di resistenza. I ricercatori conclusero che il Cricuit training non è indicato per esaltare la capacità cardiovascolare. Piuttosto potrebbe essere applicato durante una fase di mantenimento di un programma aerobico<ref>Harber et al. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15144358 Skeletal muscle and hormonal adaptations to circuit weight training in untrained men]''. Scand J Med Sci Sports. 2004 Jun;14(3):176-85.</ref>. Tuttavia questi studi esaminavano gli effetti del Circuit training coi pesi tradizionale, ovvero senza stazioni aerobiche. La ricerca scientifica sul metodo SCT ha rilevato diversi benefici<ref>Mosher et al. ''[http://wwwdownload.ncbijournals.nlmelsevierhealth.nih.govcom/pubmedpdfs/9630144journals/0003-9993/PIIS0003999398900399.pdf Aerobic circuit exercise training: effect on adolescents with well-controlled insulin-dependent diabetes mellitus]''. Arch Phys Med Rehabil. 1998 Jun;79(6):652-7.</ref><ref name="Maiorana">Maiorana et al. ''[http://jap.physiology.org/content/88/5/1565.full Combined aerobic and resistance exercise training improves functional capacity and strength in CHF]''. Journal of Applied Physiology. May 1, 2000 vol. 88 no. 5 1565-1570</ref><ref>Maiorana et al. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11527646 The effect of combined aerobic and resistance exercise training on vascular function in type 2 diabetes]''. J Am Coll Cardiol. 2001 Sep;38(3):860-6.</ref>, ma questo non è stato paragonato ad altri metodi per poter stabilire se possa effettivamente apportare dei vantaggi maggiori rispetto ad altri protocolli.
 
Maiorana et al. (2000) dimostrarono che un allenamento a circuito intervallato da stazioni cardio migliora la capacità funzionale e la forza muscolare nei soggetti affetti da insufficienza cardiaca cronica. L'equipe ipotizzò che, grazie alle caratteristiche ad intervalli e la rotazione tra i gruppi muscolari, l'allenamento a circuito intervallato da stazioni aerobiche sarebbe stato ben tollerato dai pazienti cardiopatici, riducendo l'affaticamento muscolare localizzato, e combinando gli effetti benefici dati sia dall'allenamento aerobico e che da quello di resistenza. La principale scoperta fu che questo allenamento migliora la capacità cardiorespiratoria e la forza muscolare nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica. Questo studio fu esclusivo, perché documentava l'instaurarsi di adattamenti in risposta ad un tale tipo di allenamento. I ricercatori conclusero che questo tipo di ''Circuit training'' è un valido metodo per migliorare la funzione muscolare periferica, la capacità cardiorespiratoria, e la forza muscolare<ref name="Maiorana" />. Poco tempo dopo la stessa squadra di ricercatori applicò questo allenamento anche su pazienti affetti da diabete di tipo 2. Anche in questo caso ottennero dei risultati positivi sulla capacità funzionale, sulla forza, sull'incremento della massa muscolare, e sul controllo glicemico<ref>Maiorana et al. ''[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11891019 Combined aerobic and resistance exercise improves glycemic control and fitness in type 2 diabetes]''. Diabetes Res Clin Pract. 2002 May;56(2):115-23.</ref>.