Laure Junot d'Abrantès: differenze tra le versioni

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Di ritorno in Francia, la vivacità delle sue osservazioni e la ricezione di invitati sgraditi all'Imperatore suscitano il disappunto di quest'ultimo. L'aggravamento dei problemi mentali di Junot la minacciò di rovina, il che spiegherebbe il suo coinvolgimento negli intrighi che miravano a restaurare i [[Borboni]] al trono nel [[1814]]. Non si schierò con Napoleone durante i [[Cento Giorni]].
 
Dopo il [[1815]], trascorse la maggior parte del suo tempo a [[Roma]], nel mondo artistico da lei animato con la vivacità della sua conversazione. Spirituali ma alquanto vendicative, le ''Mémoires historiques sur Napoléon Ier, la [[Rivoluzione francese|Révolution]], le [[Direttorio|Directoire]], l’[[Primo Impero|Empire]]l’Empire et la [[Prima Restaurazione|Restauration]]'' da lei pubblicate a [[Parigi]] nel [[1831]]-[[1835|35]] in 18 volumi, furono ristampate innumerevoli volte.
 
Le più memorabili tra le altre sue opere sono: