Surf: differenze tra le versioni

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[[File:Italian surfer.JPG|right|thumb|Un surfista italiano affronta un'onda in Sardegna]]
Nonostante il [[Mediterraneo]] non offra le stesse condizioni marine degli oceani, dove le onde in qualche caso possono superare i venti metri, anche in Italia si è formato un discreto movimento dedicato a questo sport, e i primi passi di questa diffusione iniziarono a vedersi negli [[anni 1980|anni ottanta]].
In seguito alla creazione dell'ASI (associazione surfisti italiani), della FISURF (federazione italiana surfing)<ref>{{cita web|http://www.fisurf.net/|Sito ufficiale della Fisurf}}</ref> e dell'ISA (Italia Surfing Association)<ref>[http://wwwksmworld.surfroma.comorg/2006/06/21/carlo-azzarone-intervista-2006/detail.php?id_art=326 Intervista a Carlo Azzarone del 2006]</ref>, quindi di Surfing Italia <ref>{{cita web|http://www.surfingitalia.org/|Sito ufficiale di Surfing Italia}}</ref> vengono svolte gare ufficiali in diverse parti d'Italia, compresi veri e propri campionati, sia nella categoria Longboard che nella categoria Shortboard.
Uno dei maggiori esponenti del surf italiano è [[Nicola Bresciani]], che ha vinto diversi campionati italiani di shortboard. Fra le donne l'esponente maggiore è [[Valentina D'Azzeo]] che ha vinto 4 campionati, per poi abbandonare le gare nostrane trasferendosi all'estero.
Anche Paolo D'Angelo che fu campione italiano per tre volte consecutive fece lo stesso passo, trasferendosi in Australia.