Bernard Délicieux: differenze tra le versioni

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Intanto, scoperta la congiura a favore di Ferdinand, i notabili delle città andarono a Parigi con Bernard a giustificarsi di fronte al re. Questi reagì con decisione e il [[28 settembre]] Élie Patrice e altri quattordici cittadini di Carcassonne furono impiccati. La stessa sorte subirono, il [[29 novembre]], quaranta abitanti di [[Limoux]]. Quanto a Bernard, fu arrestato e, in quanto ecclesiastico, fu inviato a Roma per essere processato di fronte al papa.<ref>B. Hauréau, cit., pp. 851-852.</ref>
 
Il nuovo papa, il francese [[Clemente V]], fu eletto soltanto nel giugno del [[1305]] e con tutta la sua corte si recò a [[Lione]] per esservi incoronato. Qui fu trasferito anche Bernard che poi fu aggregato al corteo papalepontificio nei suoi lenti spostamenti seguiti da lunghi soggiorni nelle città di [[Mâcon]], [[Nevers]], [[Bourges]], [[Limoges]], [[Périgueux]] e [[Bordeaux]]. Nel frattempo, Clemente V aveva dato disposizioni di normalizzare i rapporti tra gli inquisitori e gli abitanti delle zone di Albi e Carcassonne, inviandovi i cardinali [[Bérenger de Frédol]] e [[Pierre de La Chapelle]]. Questi, dall'aprile del 1306, condussero un'inchiesta che portò alla destituzione dei carcerieri delle prigioni dell'Inquisizione, all'assoluzione del già scomunicato Jean de Picquigny, nel frattempo deceduto in Italia, e dal papa ottennero che il vescovo di Albi fosse sollevato dalle sue funzioni. Ancora nel novembre del [[1308]] ilClemente papaV era a [[Poitiers]], dove incontrò Filippo il Bello. Finalmente Bernard fu ascoltato: perdonato, poté tornare libero a Carcassonne.<ref>B. Hauréau, cit., pp. 852-853854.</ref>
 
== Note ==