Impero Gupta: differenze tra le versioni

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Chandragupta morì nel [[335]] and gli successe il figlio '''Samudragupta''', instancabile conquistatore e patrono delle arti.
 
Agli inizi del suo regno si impadronì dei regni di Shichchhatra e di Padmavati, e successivamente estese il suo dominio al regno di Kota e attaccò le tribù (Yaudheyas, Arjunayanas, Maduras e Abhiras) della regione di [[MalvasMalwa]] (Yaudheyas,attuale Arjunayanas,stato Madurasindiano edi Abhiras[[Mahdya Pradesh]]). Prima della sua morte nel [[380]] i suoi dominini si estesero dall'[[Himalaya]] al fiume [[Narmada (fiume)|Narmada]] e dal [[Brahmaputra]] al [[Yamuna (fiume)|Yamuna]]. Assunse il titolo di "re dei re" e di "monarca del mondo".
 
Alla corte di Samudragupta vissero importanti studiosi, come [[Harishena]], [[Vasubandhu]] e [[Asanga]], e lo stesso re fu poeta e musicista. Fu un sostenitore dell'[[induismo]] e devoto al dio [[Vishnu]], ma manifestò tolleranza verso le altre religioni e permise al re [[Buddhismo|buddhista]] dello [[Storia di Sri Lanka#Nell'antichità|Sri Lanka]] di costruire un monastero a [[Bodh Gaya]].
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Si ritiene che alla sua corte abbia vissuto il celebre poeta [[Kalidasa]].
 
===I principali successori===
A Chadragupta II successe il figlio '''Kumaragupta I''' (413-455), conosciuto come il ''Mahendraditya'', che regnò sino al [[455]]. Verso la fine del suo regno si accrebbe la potenza della tribù Pushyamitras, originaria della valle del fiume [[Narmada (fiume)|Narmada]], che giunse a minacciare l'impero Gupta.
 
 
===Skandagupta===
[[Skandagupta]] is generally considered the last of the great rulers. He defeated the Pushyamitra threat, but then was faced with invading [[Hephthalite]]s or "White Huns", known in India as [[Indo-Hephthalites]] or ''Hunas'', from the northwest. He repulsed a ''Huna'' attack c. 455, But the expense of the wars drained the empire's resources and contributed to its decline. Skandagupta died in [[467]] and was succeeded by his son [[Narasimhagupta]] ''Baladitya''.
 
==Bibliografia==