Ankarapithecus: differenze tra le versioni

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Attualmente a questo genere è assegnata una sola specie, '''''Ankarapithecus meteai'''''.
==Descrizione==
Questo primate doveva essere piuttosto simile a un'attuale scimmia antropomorfa; in particolare, le dimensioni richiamavano quelle del bonobo (''[[Pan paniscus]]''), anche se di poco inferiori. Il peso doveva aggirarsi tra i 23 e i 30 chilogrammi. Il cranio era dotato di grandi orbite circolari, più simili a quelle degli [[scimpanzèscimpanzé]] e degli ominoidi africani estinti (come ''[[Proconsul]]'') che a quelle degli asiatici [[orangutan]] e gli estinti ''[[Sivapithecus]]''. La regione interorbitale, però, ricordava questi ultimi. ''Ankarapithecus'' possedeva un potente apparato masticatorio, e anche la dentatura era robusta: gli incisivi centrali erano grandi e i canini piccoli, mentre i molari erano ricoperti da uno spesso strato di [[smalto]].
==Olotipo==
L’[[olotipo]] è rappresentato dal frammento di mandibola di un individuo di sesso maschile (sigla: MTA 2124) rinvenuto nel 1955 da Ozasoy<ref>Ozasoy F., 1955: op. cit.</ref> ed attualmente conservato presso il museo Maden Tetkik ve Arama Enstitusu di Ankara<ref>Begun D. R., 2002: ''European Hominoids''. In: Hartwig W. C. (eds), The Primate Fossil Record. Cambridge University Press. Consultabile in format PDF: http://anthropology.utoronto.ca/Faculty/Begun/Begunhominoids.pdf. Il genere Ankarapithecus è trattato a p. 356.</ref>.