Bitonto: differenze tra le versioni

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====Rievocazione della battaglia di Bitonto====
{{vedi anche|Battaglia di Bitonto}}
Dal [[1985]], a Bitonto si svolge Ilil corteo<ref name="corteo">{{Cita news|autore = Bitonto TV staff|url = http://bitonto.myblog.it/archive/2008/05/18/corteo-storico-tradizione-leggenda-folklore.html|titolo = CORTEO STORICO: TRADIZIONE, LEGGENDA, FOLKLORE|pubblicazione = BitontoTV|giorno = 18|mese = 5|anno = 2008|accesso = 6/9/2012}}</ref>, in cui viene rappresentata la società di Bitonto, lasi situazionepossono culturale,ammirare la stratificazionericostruzione delle pettinature e dei ceticostumi preziosi, inrisultato brevedi laun vitalungo vissutae quotidianamentepaziente dall’intera popolazionelavoro, nel periodo della battaglia: Bitonto e il meridione erano sotto il dominio austriaco quando il re di Spagna, [[Filippo V di Spagna|Filippo V]], marito della duchessa italiana [[Elisabetta Farnese]], spinse il figlio Carlo, già duca di [[Parma]] e [[Piacenza]], a muovere alla conquista del Mezzogiorno. Il [[10 maggio]] del 1734 il conte Montemar entrò in Napoli senza trovare resistenza, proseguendo facilmente la marcia verso Sud. Inevitabile lo scontro fra austriaci e spagnoli nelle campagne di Bitonto, che videro la vittoria degli spagnoli.
 
L’obiettivo del corteo storico è però anche ricordare che questa fu una battaglia decisiva non solo per Bitonto ma per tutto il [[Meridione]]<ref name="corteo"/>, in quanto segnò un cambiamento decisivo per il [[Sud Italia|Sud]]: benché il nuovo sovrano fosse di casato spagnolo, infatti, il regno che succedette all’Austria era pur sempre autonomo. Inoltre, fu proprio con [[Carlo III di Spagna|Carlo III di Borbone]] che arrivò l’[[illuminismo]] nel Meridione.
 
I figuranti percorrono tutta la città partendo da palazzo Rogadeo, in via Mercanti, passando per Porta Robustina, da piazza Sylos Sersale, fino a Corso Vittorio Emanuele. Dopo il percorso nelle principali vie bitontine in Piazza XXVI maggio c’è un’animazione dei fucilieri di Potenza e la consegna della chiave della città presso Porta Baresana.
Un salto nel passato, dunque, una rivisitazione storica in cui i bitontini sono allietati da musiche del ‘700 e possono ammirare la ricostruzione delle pettinature e dei costumi preziosi, risultato di un lungo e paziente lavoro.
 
==Geografia antropica==