Isacco II Angelo: differenze tra le versioni

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Fu [[basileus]] dei [[romei]] due volte: I regno dal [[12 settembre]] [[1185]] al [[8 aprile]] [[1195]], II regno dal [[18 giugno]] [[1203]] fino alla sua morte.
 
== Le origini e l'ascesa al trono ==
 
Isacco II nacque nel settembre del [[1156]] da Andronico Angelo e da Eufrosine Castamofissa; la famiglia paterna, probabilmente originaria da Angel, nei dintorni di [[Amida]] in Mesopotamia, era di nobiltà recente dal momento che Andronico Angelo era frutto del matrimonio di Costantino Angelo con Teodora Comnena, figlia minore del Basileus [[Alessio I Comneno]].
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Il nuovo sovrano, incoronato con il nome di Isacco II, si accinse immediatamente a consolidare il suo potere ancor fragile: fece catturare l'ex imperatore Andronico I e i suoi due figli, Costantino e Manuele; questi ultimi furono accecati mentre l'imperatore fu dilaniato dalla folla di [[Costantinopoli]]:
 
''Lo picchiarono, lo lapidarono, lo colpirono con punte sotto i colpi di lui con violenza. Una donna di strada versò acqua bollente sulla testa ... Poi lo trascinarono via dal cammello, lo appesero per i piedi. Finalmente, dopo una lunga agonia, morì, portando la mano rimanente alla bocca, cosa che, secondo l'opinione di alcuni, fece per succhiare il sangue che sgorgava da una delle sue ferite''. <ref>Julius Norwich: "Breve Storia di Bisanzio" anno 1997, pag 294</ref>
 
 
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Il trattato di Isacco II con il Saladino peggiorò i rapporti così come la decisione di Isacco II di arrestare gli Ambasciatori di Federico I il quale avanzava sempre di più fino ad occupare [[Filippopoli]] dopo aver sconfitto le deboli truppe bizantine.
 
Tale minaccia costrinse Isacco II a scendere a patti ed inviò [[Niceta Coniata]] come ambasciatore presso Federico I cui consentì di traghettare l'armata con l'ausilio della marina bizantina; il resto della spedizione proseguì tranquillo per l'impero. <ref>Harris, Jonathan (2003). Byzantium and the Crusades. Hambledon and London.</ref>
 
=== Politica Interna ===
 
 
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La crisi economica, iniziata durante il regno di Alessio II si aggravò ancor di più dal momento che la concorrenza commerciale delle [[Repubbliche Marinare]], esentate da i tributi più gravosi, sottraeva spazio ai mercanti bizantini mentre la produzione agricola declinava a causa delle frequenti rivolte.
 
Altro problema era la precaria situazione finanziaria: le campagne militari di [[Manuele I di Bisanzio|Manuele I ]] <ref>J.W. Birkenmeier, The Development of the Komnenian Army 1081–1180</ref>, le lotte politiche, le rivolte avevano svuotato le casse dello stato.
Isacco II aumentò la pressione fiscale e svalutò la moneta ma queste misure non diedero alcun beneficio dal momento che vaste risorse venivano drenate dalle spese di corte, dalla prodigalità del sovrano verso la chiesa e i più poveri e dalla forte corruzione della burocrazia.
 
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=== La Deposizione ===
Nel [[1191]] ripresero gli scontri con la Bulgaria e l'Imperatore, che guidava personalmente le truppe fu sconfitto a Beroe e nel 1194 un'altra armata fu distrutta ad [[Arcadiopoli]].
Tale sconfitta spinse l'imperatore ad armare personalmente una nuova campagna ma l'[[8 Marzomarzo]] del 1185 il fratello dell'imperatore, il Sebostocratore [[Alessio III di Bisanzio|Alessio Angelo]], si ribellò, accecò e depose Isacco II relegandolo in una torre.
 
== La IV Crociata ==
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== Giudizi degli storici ==
 
Generalmente il governo della dinastia degli Angeli viene considerato come negativo: già [[Niceta Coniata]] sottolineava quanto il debole governo di Isacco II, nonostante il considerevole successo contro i Normanni, portasse l'impero bizantino verso la strada di un inarrestabile declino. <ref>Magdalino, Paul, The empire of Manuel I Komnenos 1143–1180</ref>
 
La corruzione della burocrazia, le lotte tra le varie fazioni di corte, l'influenza degli eunuchi ben presto deteriorarono l'apparato amministrativo e fiscale dell'impero provocando forti rivolte tra le quali soprattutto bisogna ricordare la secessione della Bulgaria.
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La perdita della Bulgaria fu particolarmente dolorosa in quanto non solo l'impero veniva privato di una ricca e fertile provincia ma ora venivano fortemente minacciati i possedimenti balcanici di Bisanzio, città ormai presa tra due fuochi, e tale danno si sarebbe fatto particolarmente sentire nel secolo successivo.
 
L'imperatore, infine, causò un danno ancor più grave al momento del passaggio di [[Federico I Barbarossa]]: la sterile opposizione della debole armata imperiale, l'arresto degli ambasciatori, gli accordi con il [[Saladino]], infatti, minarono alla base il fragile rapporto tra Costantinopoli e l'Occidente, lasciando uno strascico di odi che portò poi al disastro della [[IV Crociata]]. <ref>^ A. Vasiliev, Foreign policy of the Angeloi</ref>
 
== Famiglia ==
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* [[Manuele Angelo]] (nato dopo il [[1195]] - morto nel [[1212]]).
 
== Note ==
<references/>