PZL.50 Jastrząb: differenze tra le versioni

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'''P-50/I Jazstrab''': un prototipo, dimostratore della versione '''P-50A''', dotato di propulsore Bristol Mercury VIII raffreddato ad aria da 840 HP. Primo volo nel febbraio 1939.
Caratteristiche tecniche: un motore stellare Bristol Mercury VIII raffreddato ad aria da 840 HP; apertura alare 9.70 m (31 ft 10 in); lunghezza 7.70 m (25 ft 3 in); altezza 2.70 m (8 ft 10 in); superficie alare 19.40 mq (2208.82 sq ft); peso a vuoto 1.700 kg, peso totale 2.500 kg (5512 lb); carico alare 129 kg/mq; rapporto peso:potenza 2,98 kg/CV; velocità massima di crociera 450 km/h a 4.300 m ( 500 km/h, 311 mph lanella versione con propulsore Gnome-et-Rhône 14Kirs da 870 CV); raggio d'azione 340 km; autonomia 750 km (466 miles); tangenza m. Armamento su 4 mitragliatrici KM Wz.36 da 7,92 mm, installatenelleinstallate nelle ali.
 
'''P-50/II''': un prototipo, dimostratore della versione '''P-50B''', dotato di un motore stellare Bristol Hercules da 1.375 HP, successivamente si prevedeva di rimpiazzarlo radiale P.Z.L. Waran da 1200 HP. L'rmamento si basava su 2 cannoni alari da 20 mm e 2 mitragliatrici WZ-36 da 7,92 mm installate nel muso.
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== Sviluppo e impiego ==
Sviluppato dalla [[Panstowe Zaklady Lotnicze]], su richiesta della [[Polska Lotnictwo Wojskove]], come caccia leggero con cui sostituire i vari caccia [[PZL P-7]] e [[PZL P-11]] il linea nella Brigata Caccia [[Eskadra Mysliwska]]. L'aereo, disegnato dal progettista [[Wsiewolod Jakimiuk]], era un caccia monoplano, con la cellula interamente in lega leggeraleggra, con ala in tre sezioni, dotata di [[alule automatiche]] [[Handley-Page]] sul bordo d'attacco alare ed [[ipersostentatori]] a spacco su quello d'uscita. L'abitacolo era chiuso, ed il pilota disponeva di una radio. Il carrello era triciclo posteriore, interamente retrattile, progettato dalla ditta inglese Dowty e costruito su licenza dalla Avia SA. Il velivolo era monomotore, dotato di un propulsore radiale [[Bristol Mercury VIII]] radiale a 9 cilindri, raffreddatiraffreddato ad aria, erogante 810-840 CV, costruito su licenza nello stabilimento PZL di Okecie-Paluch, presso [[Varsavia]]. L'armamento iniziale previsto si basava su quattro mitragliatrici Wz.36 da 7,92 mm posizionate alla radice del tronco esterno delle [[semiali]]. Alla costruzione del prototipo fu assegnata la massima priorità, in vista del rapido deteriorarsi della situazione politica europea, e la PZL ricevette “sulla carta”, un ordine per 300 esemplari, dei quali i primi 150 dovevano essere '''P.50a Jastrab A''' corrispondenti alla descrizione precedente, mentre i successivi 150 dovevano essere P.50 Jazstrab B equipaggiati con il motore radiale [[Gnome-et-Rhône 14Kirs]] da 870 CV e disporre di armamento incrementato da due cannoni da 20 mm ed una bomba da 300 kg (secondo alcune fonti 100 kg).
Il primo prototipo, indicato anche come P.50/I, avrebbe dovuto volare nel settembre 1938, con inizio delle consegne un anno dopo, ma il programma subì una serie di ritardi (in massima parte legati alla consegna di componenti da fonti esterni) e poté volare solamente nel febbraio 1939, nelle mani del collaudatore [[Jerzy Widawski]]. L'aereo, dotato da un propulsore radiale [[Bristol Mercury VIII]] a 9 cilindri, raffreddati ad aria, erogante 840 HP, raggiunse una velocità massima stimata tra i 420 ed i 430 km/h, senza armamento e senza radio.
Nonostante lo sviluppo del velivolo fosse coperto dal massimo segreto, il 27 dello stesso mese il prototipo fu mostrato in forma statica al Ministro degli Esteri italiano, Conte [[Galeazzo Ciano]]. Il prototipo non montava l'armamento ma risultò ugualmente del tutto sottopotenziato, con prestazioni assai inferiori alle specifiche, la velocità massima era di 450 km/h e l'autonomia di 750 km, con velocità di salita e manovrabilità insufficienti. La cellula fu sottoposta ad estese modifiche mentre il propulsore Bristol Mercury VIII di produzione nazionale fu sostituito da un esemplare originale inglese. Inoltre venne migliorato il rapporto di carburazione, così si ottenne qualche miglioramento.
I piloti collaudatori continuarono sempre a lamentarsi della scarsa potenza propulsiva installata sull'aereo. Anche se equipaggiato con un motore migliore alcuni osservatori stimarono che un esemplare di produzione avrebbe raggiunto al massimo la velocità di 470 km/h. Nel mese di aprile del 1939 il nuovo comandante dell'aviazione, generale Kalkus e l'Ispettore Generale della Difesa Aerea [[Józef Zając]] stimarono che l'attuale progetto PZL P.50 non raggiungeva i suoi obiettivi per cui ordinarono alla PZL di continuare a svilupparlo ulteriormente, con la costruzione di una migliore versione del velivolo. La produzione iniziale venne limitata ad una serie di 25-30 degli aeromobili ordinati, designati P.50A.
I velivoli prodotti inizialmente avrebbero incorporato un diverso tettuccio ed una carenatura nella parte ventrale della fusoliera. Negli altri aerei di produzione era previsto di aumentare la superficie alare da 15,8 mq a 19 mq.