Revisionismo del Risorgimento: differenze tra le versioni

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In ogni caso per Introvigne occorre distinguere tra progetto di Unita' d'Italia e quello risorgimentale, il primo non e’ attribuibile esclusivamente a movimenti esoterici o laicisti, ma inclusivo anche di rilevanti personaggi cattolici come il "beato [[Francesco Faà di Bruno]] o a Rosmini - che sposavano questa causa e la giudicavano cruciale per lo sviluppo dell'Italia, in un mondo in cui andavano affermandosi i grandi Stati nazionali"<ref>Andrea Galli, ''Risorgimento esoterico'', La Stampa, 23 marzo 2010</ref>.
 
Secondo Consolato gruppi "insorgenti ed unitaristi", quali la [[carboneria]], la [[Società dei Raggi]] e la [[Guelfia]] <ref>Società segreta di tipo Massonico tra i cui affiliati vi era [[Antonio Solera]]</ref> agivano utilizzando la massoneria come "''funzione di “copertura” di realtà iniziatiche italiane ben più antiche della Libera Muratoria nata in Inghilterra nel 1717''" e "''depositarie dell’antica sapienza pitagorica''"<ref>[http://cursushonorum.wordpress.com/2012/08/04/dellelmo-di-scipio/ Dell’elmo di Scipio]</ref>. Secondo la sua analisi l'Italia unita non sarebbe spiegabile se non con la trasmissione nei secoli della memoria culturale della Romanità, l'ideale romano dell'Unita' d'Italia sarebbe stato perseguito a partire dai sovrani longobardi nel [[medioevo]], ad opera di "''elites pagane''", talvolta [[Ermetismo (filosofia)|ermetiche]] sia sul piano politico che artistico e letterario<ref> [http://flower-edblog.blogspot.com/2012/04/dellelmo-di-scipio-intervista-sandro.html “Dell’elmo di Scipio”. intervista a Sandro Consolato (a cura di Federico Gizzi)]</ref>, tra indica [[Federico II di Svevia]], [[Dante Alighieri]], [[Francesco Petrarca]], [[Cola Di Rienzo]], [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso d’Aragona]], [[Niccolò Machiavelli]], [[Tommaso Campanella]], [[Giambattista Vico]], [[Gaetano Filangieri]], [[Gian Domenico Romagnosi]] <ref>[http://cursushonorum.wordpress.com/2012/08/04/dellelmo-di-scipio/ Dell’elmo di Scipio]</ref>.

Questa "idea fondamentale del ritorno all’origine mitica", secondo Consolato sarebbe già' stata riconosciuta da [[Antonio Gramsci]], che a proposito del significato nazionale e politico dato nell'ottocento al termine risorgimento scrisse nei [[Quaderni dal carcere]] <ref>pag. 2306 (par 11), A. Gramsci (a Cura di V. Gerratana), ''Quaderni dal carcere'', Einaudi, Torino, 1975</ref> scrisse che era associato ad altre frasi come “Riscossa“''Riscossa nazionale”nazionale''” e “riscatto“r''iscatto nazionale”nazionale''” che esprimevano "''il concetto del ritorno a uno stato di cose già esistito nel passato o di “ripresa” offensiva (“riscossa”) delle energie nazionali disperse intorno a un nucleo militante e concentrato, o di emancipazione da uno stato di servitù per ritornare alla primitiva autonomia (“riscatto”). Sono difficili da tradurre appunto perché strettamente legate alla tradizione letteraria-nazionale di una continuità essenziale della storia svoltasi nella penisola italiana, da Roma all’unità dello Stato moderno, per cui si concepisce la nazione italiana “nata” o “sorta” con Roma, si pensa che la cultura greco-romana sia “rinata”, la nazione sia “risorta”, ecc. La parola “riscossa” è del linguaggio militare francese, ma poi si è legata alla nozione di un organismo vivo che cade in letargia e si riscuote''"
 
== Argomentazioni del revisionismo storico del Risorgimento ==