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[[ImmagineFile:Stratégies démographiques.JPG|thumb|300px|Curve di crescita demografica.]]
In [[ecologia]], la '''strategia r-K''' o '''selezione r-K''' è un modello teorico che descrive la dinamica attraverso la quale una popolazione di una determinata [[specie]] cresce e si afferma in un [[ecosistema]].
 
== Fondamenti ==
Il modello fu proposto da [[Edward Osborne Wilson]] e [[Robert MacArthur]] nel [[1967]], sulla base dei loro studi sulla [[biogeografia insulare]], e descrive gli aspetti fondamentali con cui la popolazione di una specie varia nel corso del tempo in un ambiente.
 
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* t la variabile tempo
 
== Relazione fra potere biotico e capacità portante ==
Sotto l'aspetto ecologico, le due variabili sono reciprocamente indipendenti.
 
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Secondo la teoria della selezione r-K, le diverse specie attuano strategie di sviluppo demografico differenti. Si possono distinguere due casi estremi, indicati rispettivamente come ''strategia r'' e ''strategia K''. Fra questi due modelli di riferimento esistono in natura vari casi intermedi che, tendenzialmente, si riconducono per attinenza ad uno dei due casi estremi.
 
== Strategia r ==
È definita ''strategia r'' la dinamica di popolazione basata sul potenziale riproduttivo. Le popolazioni di specie a strategia r sono caratterizzate, nel breve periodo, da ritmi di crescita esponenziali, che si verificano finché le condizioni ambientali sono favorevoli. La popolazione cresce e colonizza rapidamente l'ambiente fino a raggiungere un picco che dipende, naturalmente, dalla capacità portante dell'ambiente. A queste fasi di gradazione si alternano crolli repentini dovuti ad una drastica riduzione del fattore K: il superamento della capacità portante ha un impatto tale da ridurre il fattore K. Di conseguenza la popolazione si troverà su livelli non sostenibili che ne causano la drastica riduzione.
 
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La resistenza dell'ambiente si esprime con la pressione ecologica sulla specie. Quando si raggiunge il punto critico, con il superamento della capacità portante, si innescano reazioni omeostatiche che portano al crollo repentino della popolazione a causa di un incremento notevole del tasso di [[mortalità]]: sono fattori di mortalità l'insufficienza delle risorse alimentari determinata dalla competizione intraspecifica, l'insorgenza di [[malattia|malattie]] a decorso epidemico, l'incremento delle popolazioni degli organismi antagonisti, nella fattispecie [[predazione|predatori]] e [[parassitismo|parassiti]].
 
Le specie a strategia r si annoverano, in generale, fra i [[microrganismo|microrganismi]] ([[Batteri]], [[Funghi]], [[Protista|Protisti]], [[Alghe]]) e gli [[Invertebrati]]. Fra i [[Vertebrati]] rientrano per lo più i [[Pesci]] e gli [[Anfibi]]. Le [[Piante]], entro certi aspetti, si riconducono alla strategia r, tuttavia manifestano la più alta espressione soprattutto le specie [[Erba (botanica)|erbaerbacee]]cee annuali. Sotto l'aspetto funzionale, tali specie si collocano principalmente fra gli organismi produttori, i consumatori primari e i saprofiti.
 
== Strategia K ==
È definita ''strategia K'' la dinamica di popolazione basata sulla capacità di adattamento e sopravvivenza. Le popolazioni delle specie a strategia K hanno ritmi di crescita lenti e, una volta saturata la capacità portante dell'ambiente, si assestano su un livello di equilibrio, con oscillazioni "fisiologiche" intorno a questo valore.
 
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Le specie a strategia K si annoverano principalmente fra gli [[Uccelli]] e i [[Mammiferi]] e alcuni [[Rettili]], ma va precisato che in queste categorie sistematiche sono frequenti anche specie a strategia r. Sotto l'aspetto funzionale occupano in generale i vertici delle catene alimentari ma si collocano, con alcune prerogative, anche fra i consumatori primari (es. i grandi [[erbivoria|erbivori]]).
 
== Aspetti pratici ==
=== Strategie di sviluppo e successioni ecologiche ===
Di particolare interesse è la relazione che lega la strategia di sviluppo con le caratteristiche intrinseche degli ecosistemi. Entrambe le strategie presentano vantaggi e svantaggi, determinando le condizioni per un'affermazione secondo il contesto.
 
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Le specie a strategia K sono invece molto più esigenti e necessitano di condizioni ambientali stabili e in equilibrio. In tali condizioni manifestano una notevole competitività arrivando a colonizzare stabilmente l'ecosistema. Si trovano in condizioni di vantaggio ad alti livelli di [[biodiversità]] e con flussi di energia e materia stabili. Per questi motivi le specie a strategia K hanno il sopravvento negli ecosistemi maturi e in quelli più produttivi.
 
=== Strategie di sviluppo e degrado ambientale ===
In condizioni di equilibrio, una comunità allo stadio [[climax (ecologia)|climacico]], o prossima ad esso, vede una forte affermazione delle specie a strategia K. Le specie a strategia r, pur essendo presenti, non sono in grado di espletare il loro potenziale riproduttivo in quanto le dinamiche di popolazione sono smorzate dalla capacità di reazione omeostatica dell'ecosistema maturo.
 
La superiorità biologica della strategia K presenta tuttavia una debolezza intrinseca nella forte dipendenza dalle condizioni di equilibrio e stabilità. Situazioni di squilibrio, anche temporanee, causate da eventi di degrado ambientale hanno effetti disastrosi proprio su queste specie.
 
=== Strategie di sviluppo e agrosistemi ===
Un aspetto di grande importanza pratica è la ripartizione fra specie a strategie K ed r negli [[agrosistema|agrosistemi]]. Per la loro peculiarità, gli agrosistemi offrono le condizioni ambientali ottimali per lo sviluppo delle specie a strategia r: il basso grado di biodiversità e l'intenso flusso energetico transitorio, dovuto all'apporto di energia ausiliaria, sono le cause delle pullulazioni dei [[fitofago|fitofagi]], per lo più [[insetti]] ed altri [[artropodi]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Mario Ferrari |coautori=et al| titolo=Ecologia agraria | editore=Edagricole Scolastico |id=ISBN 88-529-0028-4 |edizione=2 |anno=2003 |città=Milano}}
*{{cita libro|autore=Ermenegildo Tremblay|titolo=Entomologia applicata. Volume primo. Generalità e mezzi di controllo |editore=Liguori Editore |città=Napoli |anno=1985 |edizione=3 |id=ISBN 88-207-0681-4 |capitolo=Potenziale biotico ed ambiente |pagine=pp. 73-81}}
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*{{cita libro |autore=Robert MacArthur |coautori=Edward Osborne Wilson |titolo=The Theory of Island Biogeography |editore=Princeton University Press |anno=1967 |lingua={{en}} |id=ISBN 0-691-08836-5M}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.biologia.unile.it/docs/docenti/mancinelli/ecologia0607/biotech5.pdf |autore=Giorgio Mancinelli |titolo=Corso di Ecologia: lezione 5 |opera=Materiali didattici del Corso di Laurea in Biotecnologie |editore=Università del Salento |accesso=03-07-2008}}
*{{cita web|url=http://cfpm.org/jom-emit/1997/vol1/fog_a.html |autore=Agner Fog |titolo=Cultural r/K Selection |anno=1997 |lingua={{en}} |opera=Journal of Memetics - Evolutionary Models of Information Transmission. Volume 1 |accesso=03-07-2008}}
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[[pt:Teoria da seleção r/K]]
[[ru:Теория r-K отбора]]
[[sk:Životná stratégia]]
[[sv:R-K-selektion]]
[[uk:Теорія r/K відбору]]