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== La gavetta ==
'''Dennis Decrès''' nasce a [[Chaumont]] il [[18 giugno]] [[1761]], figlio di un padre ufficiale di cavalleria. Effettua studi speciali, dimostrando una forte propensione per il servizio in Marina. Viene ammesso nella Marine Royale come aspirante guardiamarina il [[17 aprile]] [[1779]]. Il suo zelo in servizio e la sua intelligenza precoce lo fanno nominare [[guardiamarina]] nel [[1780]].
Imbarcato sulla fregata le Richemond, che faceva parte della squadra dell'ammiraglio [[François Joseph Paul]], marchese de Grasetilly, conte de Grasse, si segnala in diversi combattimenti che la squadra navale sostiene nel [[mare delle Antille]]. Dà prova di raro coraggio durante la giornata del [[12 aprile]] [[1781]]. L'anno seguente è presente alla [[battaglia delle Saintes]]. Nel 1782 si fa particolarmente notare quando due fregate francesi si impadroniscono del vascello inglese ''Argo''. Il suo talento, il suo stato di servizio, le missioni a cui ha partecipato con zelo e successo gli valgono, il [[25 marzo]] [[1786]], la promozione a [[tenente di vascello]].
Si imbarca ben presto sulla goletta ''Le Nymphe'', sotto gli ordini di Kersaint, per andare a constatare la realtà dei giacimenti di [[bitume]] nella Trinidad spagnola. Decrès invia al maresciallo de Castries, allora Ministro della Marina, il giornale delle operazioni relativo a questa spedizione da lui redatto, ricevendo un encomio. Di ritorno in Francia, nel momento in cui la [[Rivoluzione francese]] era appena esplosa, riceve quasi subito l'ordine di recarsi a [[Brest]], dove si imbarca come maggiore sulla ''Cybèle'', parte della divisione che Saint-Félix conduceva nei mari dell'India.
 
== La rivoluzione francese ==
Il 6 febbraio 1792 la squadra francese, incrociando davanti alla costa di Malabar, si imbatte in una nave commerciale francese, catturata dai Maratti, ancorata sotto la protezione di Fort Coulabo. Decrès propone all'ammiraglio di riprenderla, [[Abbordaggio|abbordandola]].
Nel 1793, quando venne dichiarata la guerra, le colonie sono in preda alle stesse convulsioni della madrepatria: l'ammiraglio Saint-Félix incarica Decrès di recarsi in [[Francia]] per rendere conto al governo della loro situazione, sollecitando il pronto invio di soccorsi. Egli arriva il 14 febbraio 1794 a [[Lorient]], dove apprende tutto in una volta che, promosso al grado di [[capitano di vascello]] nel gennaio [[1793]], era stato destituito per misura generale. Inoltre, in quanto nobile, viene immediatamente arrestato.
Viene condotto a Parigi, dove riesce a sfuggire all'accusa di tradimento da cui era minacciato. Viene messo agli arresti domiciliari presso la sua famiglia, dove vive in isolamento fino al mese di giugno 1795, quando viene reintegrato nel suo grado di capitano. Nel mese di ottobre è a [[Brest]] dove assume il comando del vascello da 80 cannoni ''le Formidabile'' che doveva partecipare alla spedizione per l'invasione dell'[[Irlanda]]. Assiste al fallimento della spedizione dell'Irlanda del 1796. Nel marzo 1797 viene promosso capo divisione. Non essendo riuscito questoil tentativo di invasione dell'[[Irlanda]], l'armata navale venne disarmata, e Decrès resta inoperoso fino al momento in cui i preparativi della spedizione in [[Egitto]] gli offrono l'opportunità di associarsi ai conquistatori.
 
== La spedizione in Egitto e l'assedio di Malta ==
Nel 1798 viene elevato al grado di contrammiraglio. In questa qualità comanda le fregate della squadra navale incaricata di proteggere la spedizione in [[Egitto]]. Innalza la sua insegna sulla fregata ''Diane''. Serve sotto agli ordini dell'ammiraglio Brueys. Decrès, durante all'attacco all'isola di [[Malta]], viene incaricato di proteggere lo sbarco delle truppe, sostenendo nel contempo il combattimento contro le galere dei [[Cavalieri di Malta]]. Partecipa marginalmente alla [[Prima battaglia di Aboukir|battaglia di Aboukir]], dimostrando comunque il solito zelo e coraggio. Durante la notte, al seguito dei due vascelli del contrammiraglio Villeneuve, salpa con le due rimanenti fregate, allontanandosi dalla battaglia e rifugiandosi a Malta. Le forze britanniche non tardano a riunirsi davanti all'isola, bloccando ogni accesso. Decrès assume il comando degli avamposti. Durante i diciassette mesi dell'assedio, le truppe francesi devono sostenere i reiterati assalti del nemico. Ogni giorno che trascorre, la posizione francese diventa sempre più critica: una parte dell'isola ormai caduta in mano ai britannici, i viveri sempre più scarsi ed il numero dei malati che si moltiplica con rapidità. Al comando del vascello le ''Guillaume Tell'' viene attaccato da una fregata e due vascelli britannici mentre prova a forzare il blocco per raggiungere [[Tolone]]. La nave aveva a bordo 200 malati e 1.000 soldati. Dopo nove ore di combattimento Decrès viene obbligato ad arrendersi dopo avere messo fuori combattimento due dei suoi tre avversari e perso la metà del suo equipaggio. Giunto prigioniero a [[Palermo]] incontra [[Lord Nelson]], che lo tratta con riguardo. Scambiato con prigionieri inglesi, nell'agosto del [[1800]], è onorato con una sciabola che gli consegna personalmente il Primo Console.
 
== Gli anni al Ministero ==
Al suo ritorno in Francia, Bonaparte lo nomina Prefetto marittimo di [[Lorient]] nel 1800, e poi comandante della squadra di [[Rochefort]] nel 1801. Il Primo Console lo nomina, il [[2 ottobre]] [[1801]], Ministro della Marina e delle ColoniaColonie al posto dell'ingegnere [[Pierre Alexandre Forfait]]. Questo incarico era particolarmente difficile vista la deplorevole situazione in cui si trovavano le forze navali francesi. SostenneDecrès sostenne un considerevole ruolo nella riorganizzazione della marina sebbene la {{cn|sua gelosia l'abbia portato a scegliere mediocri collaboratori}}. Il nuovo ministro toglie d'un colpo tutte le calamità che pesano sulla marina francese. Il primo Console, soddisfatto dell'attività di Decrès, lo incoraggia e lo rassicura sulle macchinazioni di cui teme di diventare la vittima. I rapporti tra i due, tuttavia, non sono sempre idilliaci.<ref>Secondo Napoleone il Ministro era un buon organizzatore, ma troppo cortigiano e poco marinaio, con la mania di voler creare una flotta da guerra limitandosi ad "''impilare e a mettere in valore''" cannoni, pennoni e scafi. Un pignolo che, a quel ritmo, affermerà Napoleone, nel 1803 avrebbe realizzato si una Marina in grado di competere con quella britannica, ma solo nel giro di dieci anni. Giuliano da Frè. Il vallo di legno. Rid-Rivista Italiana Difesa. ottobre 2005. pp.82-97.</ref>
Viene nominato [[viceammiraglio]] il [[30 maggio]] [[1804]]. Uno dei primi atti di Decrès è quello di dare il via agli immensi lavori di potenziamento degli arsenali di [[Venezia]], [[Niewdep]], [[Flessingue]], [[Anversa]], e soprattutto [[Cherbourg]].
Napoleone stava elaborando il piano di invasione della [[Gran Bretagna]], riunendo un'armata sulle coste francesi: decrèsDecrès si mette alacremente al lavoro per la riuscita dell'impresa. La riuscita del piano navale per assicurarsi la superiorità navale temporanea nel [[Canale della manicaManica]] viene affidato al viceammiraglio [[Pierre Charles Silvestre de Villeneuve]], vecchio amico di Decrès. Tale superiorità doveva permettere alla flottiglia da sbarco di attraversare indenne la Manica e sbarcare l'armata d'invasione sulle coste inglesi. L'invasione non ebbe mai luogo: la squadra franco-spagnola di Villeneuve non riuscì nell'intento, venendo poi bloccata da una squadra navale inglese a [[Cadice]]. Villeneuve, malgrado gli ordini contrari del Ministro della Marina, affrontaaffrontò in combattimento la squadra britannica comandata da Lord Nelson. La [[battaglia di Trafalgar]] terminaterminò con un disastro navale senza precedenti. Decrès rimanerimase profondamente colpito da questa catastrofe. Non riesceriuscì nell'intento di far perdonare dall'Imperatore il suo vecchio amico, l'ammiraglio Villeneuve,. a Napoleone: lL'ammiraglio francese si suicida, o viene ucciso, a [[Rennes]] nel 1805, dopo essere stato liberato dagli inglesi.
Decrès èviene nominato Duca nell'aprile 1813. Diviene Cavaliere di San Luigi il [[3 giugno]] [[1814]]. Ricopre l'incarico di Ministro della Marina fino alla caduta di Napoleone, nel 1814. Rimanendo fedele a Napoleone, ritrova il suo portafoglio durante i cento giorni, dal [[20 marzo]] al [[22 giugno]] [[1815]]. Fu la speranza di vendicare la Francia dell'umiliazione del 1814, a farlo ritornare al comando del suo vecchio ministero. Viene nominato [[Pari di Francia]] il [[2 giugno]] [[1815]]. Dopo la seconda restaurazione si ritira a vita privata. Il [[15 novembre]] [[1815]] sposa [[Rosine Anthoine de Saint-Joseph]], vedova del generale de Saligny, e sorella del Maresciallo Suchet.
 
== La sua morte ==
Il suo valletto di camera, Tasca, dopo averlo derurubatoderubato di somme considerevoli, provaprovò a coprire definitivamente tali crimini. Il [[22 novembre]] [[1820]] ponepose dei pacchetti di polvere da sparo tra i materassi del suo padrone. Verso la mezzanotte diede loro fuoco per mezzo di una ciocca di capelli. L'esplosione gettagettò Decrès fuori dal suo letto e gli procuraprocurò gravi ferite. Il suo primo gesto èfu quello di chiamare in suo soccorso il suo assassino. Ma questi gli risponderisponse solamente con un grido di spavento e, precipitandosi nella corte del palazzo, cadecadde sul lastricato con una tale violenza da morire alcune ore dopo. Questo episodio provaprovò così profondamente il duca Decrès che anche lui muoremorì pochi giorni dopo, il [[7 dicembre]] [[1820]]. Il suo corpo è sepolto al cimitero monumentale del Père-Lachaise.
Il nome dell'ammiraglio Denis Decrès è scritto sulla 33a colonna dell'[[Arc de Triomphe de l'Étoile]], pilone ovest.
 
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== Bibliografia ==
*« Denis Decrès », a cura di Charles Mullié, in "Biographie des célébrités militaires des armées de terre et de mer de 1789 à 1850", 1852
*Francesco Frasca, Francesco. ''Il potere marittimo in età moderna, da Lepanto a Trafalgar''. Londra, Lulu Enterprises UK Ltd, 2008, ISBN 978-1-84799-550-6.
*Giuliano da Frè, Giuliano. Il vallo di legno. Rid-Rivista Italiana Difesa. ottobre 2005. pp.82-97.
 
[[de:Denis Decrès]]