Pierre Gaviniès: differenze tra le versioni
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== Tecnica ==
Gaviniès era famoso principalmente in virtù di esecutore, successore di [[Jean-Marie Leclair|Leclair]] al vertice della scuola violinistica francese<ref name="grove" />. Era annoverato tra i più grandi violinisti della storia, inserito da [[François Fayolle]] nel suo ''Notices sur Corelli, Tartini, Gaviniés, Pugnani et Viotti'' (Parigi, [[1810]]). La tecnica di Gaviniès è stata all'altezza della situazione in un periodo, quello coperto dalla sua carriera, carico di importanti novità, tra le quali il perfezionamento dell'[[archetto]] da parte di [[François Tourte|Tourte]], l'espressività raggiunta da musicisti quali Viotti e l'ascesa delle scuole tecniche di Kreutzer e Rode<ref name="white" />.
Gaviniès era ammirato per la capacità improvvisativa e per la lettura a prima vista, la sua tecnica era elogiata sotto praticamente tutti i punti di vista, in particolar modo per espressività, timbro e per la grande tecnica d'arco, che lo facevano eccellere nell'esecuzione dei passi cantabili<ref name="quarterly" />. Il virtuosismo traspare in parte nelle sue opere, che impiegano tutta l'estensione dello strumento, enfatizzando in maniera allora insolita il registro più grave. I suoi studi coltivano in particolare l'agilità della mano sinistra.
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